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Cap. V - Prop. e mani/. della con/. nel proc. del C.l.C. 113 può dividersi nel contenuto e deve accettarsi o respingersi in pieno. Il Codex Iuris Canonici non codifica espressamente la scin– dibiJità nè la inscindibilità della confessione; esso tace. D'altra ·parte la dottrina canonica su alcuni punti di queste proprietà non è uniforme. Sono indiscussi i seguenti principi: 1) la con– fessione semplice, civile e criminale, è inscindibile per sua natura e quindi va respinta o accettata in pieno (p.e. un sacerdote con– fessa di aver celebrato la S. Messa; un laico confessa di aver simulato l'assoluzione sacramentale (can. 2322)); 2) la confes– sione complessa, civile e criminale, è scindibile per natura (p.e. la confessione avente per contenuto l'obbligo della celebrazione di un determinato numero dì SS. Messe ex legato; la confes– sione della uccisione di più persone contemporaneamente); 3) la sci11dihiHtà della confessione qualificata criminale (p.e. la con– fessione dell'omicidio commesso per legittima difesa) è fuori discussone; 4) la confessione qualificata, come ogni altra con– fessione, è una prova. Soltanto per la confessione qualificata civile (p.e. la confessione avente per oggetto la celebrazione di una S. Messa in giorno determinato) si fa questione di scindi– bilità o inscindibilità. Ammettendone indiscriminatamente la scindihilità si rischia di falsare la mente del confitente; non am– metterla mai significa, nel caso della confessione parzialmente non vera, falsare la verità dei fatti e indurre il giudice ad emettere una sentenza ingiusta. Per questo, prima e dopo il Codex Iuris Canonici, la dottrina in merito alla scindibilità della confessione civile qualificata non è stata mai uniforme. Prima del Codex Iuris Canonici: Anacleto Reiffenstuel (20) e Fran– cesco Schmalzgrueber (21) ammettono la scindihilità in alcuni casi e la negano in altri; sostanzialmente identica è la posizione di Francesco S. Wernz ( 22); altri ritengono, che sia compe– tenza del giudice vedere nei singoli casi se la confessione qua- (20) REIFFEN5TUEI. A., O.F.M., o. c., in lib. Il, tit. 18, nn. 114-131. (21) SCHMALZGIIUEBEII F., S.J., o. c., in lib. II, tit. 18, nn. 33-34. (22) WEIINZ F. X., S.J., o. c., tom. V, pp. 44-6-447.

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