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104 La confessione delle parti nel proc. can. tenuto è difforme dalla realtà dei fatti. Poichè la confessione è una prova, ossia uno strumento nelle mani del giudice per ap· purare la verità sui fatti da porre a base della sentenza, nel Codex Iuris Canonici ha rilevanza soltanto quella vera; la falsa in linea di principio è respinta e se eventualmente nello svolgi– mento delprocesso viene accettata dal giudice, essa è accolta in quanto ritenuta vera, in quanto cioè con falsi argomenti si è riusciti a persuadere il giudice della sua veridicità. Questi prin– cipi valgono sia per la confessione civile che per quella crimi– nale; b) criminale o civile. La confessione criminale è quella, che ha per contenuto la responsab:tlità del confitente ( can. 1947, 1958) in relazione ad un delitto pubblico ( 1) dedotto in giudizio, o ad una trasgressione (grave, scandalosa) della legge, cui non è ammessa una sanzione determinata ( can. 2222, § 1), o a fatti con essi interdipendenti. Civile è qualsiasi altra confes– sione al di fuori di quella criminale. È da notare - e questo sarà detto più diffusamente quando si tratterà degli effetti della confessione - che, per il Codex Iuris Canonici, delle confes– sioni civili esonerano dall'obbligo della prova soltanto quelle emesse in giudizio, nel quale non sia coinvolto un bene pubblico ( can. 1751). Non è facile enumerare i casi, nei quali è coinvolto questo bene, dato che molte volte dipende da circostanze con– tingenti (2); si può comunque stabilire come principio, che esso è coinvolto ogniqualvolta è in ballo la salute delle anime. Ciò è dimostrato dai can. 1618, 1751 e dai relativi commenti dei canonisti, per alcuni dei quali ( 3) sono d'interesse pubblico le cause, che per altri ( 4) interessano la salute delle anime ( 5); (1) S'è già detto, che sul senso di quel « ... delicta publica >> del can. 1933, § 1 la dottrina non è concorde. (2) NOYAL I., O.P., o. c., p. 123. (3) Per esempio: MATTHEUS CoNTE A CoRoNATA, O.F.M.Cap., o. c., p. 186. (4) Per esempio: BLAT A., O.P., o. c., p. 102. (5) Felice M. Cappello, S.J., a pagina 200 della citata opera ritiene d'in• teresse pubblico, ciò che a pagina 116 della medesima opera stima d'interesse pub• blico e d'interesse per la salute delle anime.

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