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CAPITOLO QU.<\RTO NOZIONE DELLA CONFESSIONE DELLE PARTI NEL PROCESSO DEL CODEX IURIS CANONICI Articolo I. LA CONFESSIONE CIVILE l. Definizione. Per « confessione civile)) qui si intende la confessione resa nel processo contenzioso ( can. 1552, § 2, l°). Dal Codex Imis Ca– nonici viene definita: cc Assertio de aliquo facto ... ab una parte contra se et pro adversario... peracta )) ( can. 1750). Alcuni commentatori hanno elaborato questa definizione co– sì : cc Assertio alicuius facti contrarii confitenti et favorabilis adversario )) ( 1); altri in quest'altra forma : cc ... asserveratio (ne) facta de eo quod ab adversario intenditur ... )) (2), o più breve– mente: cc Assertio rei quae ab adversario intenditur )) (3). Da queste definizioni si ricava che: a) soggetto attivo della confessione civile è il convenuto o l'attore; b) oggetto, della me– desima non sono mai i diritti, che si suppongono sempre noti al giudice (4), ma i fatti, o i diritti statutari, consuetudinari, (1) CAPPELLO F. M., S.J., Summa iuris canonici, vol. III, De processibus, delictis et poenis, Romae 1948, p. 199. (2) LEGA M.-BARTOCCETTI ·v., Commentarius in iudicia ecclesiastica, vol. II, Romae 1950, p. 643. (3) CAPPELLO F. M., S.J., o. c., p. 199. (4) « Iura novit Curia )l,
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