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- 40 - il mandato di lire 4000 che il consiglio comunale à stanziato per i restauri della chiesa della Rocca. ACC, s. 2, se. 10, Religione, b. 1884, r. 3, t 1, n. 2, a. i. Cento, 19 ottobre 1884. Il sindaco, Luigi Baroni, chiede all'in– tendente di finanza in Ferrara se è stato offerto a mons. arci– vescovo di Bologna l'uso della chiesa della Rocca, e, in caso affer– mativo, con quali condizioni. ACC, s. 2, se. 10, Religione, b. 1884, r. 3, f. 1, n. 3, o. i. e. f. a. Cento, 24 ottobre 1884. I magistrati determinano di accordare l'uso della chiesa della Rocca con i mobili e gli arredi sacri all'arcivescovo di Bologna, purchè ne curi la manutenzione e l'uffi– ciatura, riservando però i diritti di proprietà, se pur ne possiede, al municipio. ACC, Deliberazio:zi Consigliari, v. 1883 - 1886, 276. Ferrara, 25 ottobre 1884. L'intendente di finanza comtrnica al sindaco di Cento che la chiesa della ·Rocca appartiene al demanio in forza della legge del 7 luglio 1866. ACC, s. 2, se. 10, Religione, b. 1884, r. 3, f. 1, n. 6, a. i. Cento, 29 ottobre 1884. Il sindaco manifesta all'arcivescovo di Bologna la deliberazione consigliare di cedergli, cioè, l'uso della chiesa della Rocca con i mobili e gli arredi sacri, riservandone al municipio la proprietà. ACC, s. 2, se. 10, Religione, b. 1884, r. 3, f. 1, n. 7, o. i. e. f. a. Cento, 10 aprile 1885. L'arciprete, mons. Antonio Amedei, notifica all'intendente di finanza in Ferrara che il 15 del mese si recherà da lui per stipulare, a nome dell'arcivescovo di Bologna, l'atto formale di cessione della chiesa della Rocca. APSBC, se. 1, b. 4, f. 1, n. 146, e. i. Rimini, 16 ottobre 1885. Il guardiano, p. Fiorenzo Ceccarelli da s. Mauro, fabbriciere di provincia, scrive al superiore di Cento intorno ai lavori da eseguirsi nella chiesa, avvertendolo che il provinciale, p. Pellegrino Zattoni da Forlì, à approvato le segue:1ti innovazioni: trasportare esternamente l'atrio interno da demolirsi, aprendo le due porte laterali nella facciata della chiesa fuori dell'atrio esterno, le quali potranno servire secondo il bisogno; costruire la cappella maggiore senza porvi dentro l'orchestra, e senza fabbri– care le due scale dietro l'altare maggiore per ascendere al bacio