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- 38 - tiene per modum unius col p. Donato Borsari su l'orto e convento dei Cappuccini in patria, e ammesso il caso che sopravviva al suo socio - don Francesco Chiari, in religione p. Onorio da Castel s. Pietro, don Stefano Ronchi, in religione p. Bernardo da Castel– lino delle Formiche, detto da Bologna, don Pierpaolo Fuzzi, in reli– gione p. Guglielmo da Bologna. ACCC, b. 3, f. 4, Documento 33, a. i. Cento, 5 luglio 1877. II p. Lorenzo da Cento dichiara che prima di sottoscrivere il contratto di enfiteusi significò a Rosa Galle– rani in Falzoni e a suo marito Angelo, che come tale l'autorizzava a segnare il documento, c·1e nè egli, nè i suoi successori potevano pagare in coscienza il canone menzionato nell'enfiteusi, perchè del convento erano solo padroni nominali davanti alla legge civile per garantirlo da ogni confisca. A I 'ro volta Rosa e Angelo Falzoni attestarono che mai avrebbero chiesto il canone, perchè nulla spettava loro. APCB, e. 2, s. 1, b. 6, f. 1, n. 5, e. i. Bologna, IO ottobre 1877. I superiori di provincia confermano guardiano di Cento il p. Donato Borsari da s. Giovanni in Persiceto. APCB, CP, t. VI, 151. Cento, 15 luglio 1879. Il ricevitore del registro chiede al sin– daco, dott. Cesare Carpeggiani, per quale motivo rimase aperta al culto la chiesa della Rocca, non risultando dai documenti d'ufficio l'approvazione dell'autorità superiore. ACC, s. 2, se. 9, R,iligione, b. 1879, r. 3, f. 1, n. 2, a. i. Cento, 22 luglio 1879. Il sindaco risponde al ricevitore del registro, notificandogli che, nel ·tumulto popolare per la legge del macinato del 7 gennaio 1869, sono stati bruciati e distrutti gli atti dell'archivio comunale, specialmente quelli dall'anno 1863. Non è quindi in grado di esibire alcun documento alla domanda rivoltagli. ACC, s. 2, se. 9, Religione, b. 1879, r. 3, f. 1, n. 3, e. i. Lago, 30 settembre 1880. I superiori di provincia eleggono guardiano il p. felice Gal anzi da Casola. APCB, CP, t. VI, 184. Bologna, 14 giugno 1881. l superiori di provincia confermano guardiano il p. felice Galanzi da Casola. APCB, CP, t. VI, 187. Roma, 12 maggio 1882. Il prefetto della congregazione dei vescovi e religiosi permette al generale dei Cappuccini, p. Egidio

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