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- 36 - Cento, 9 dicembre 18 71. Don Antonio Salvadè comunica ai magistrati la morte di don Geremia Andrini, eletto, con lui, custode del santuario della Rocca, domandando loro qualche norma per regolare in avvenire la custodia del santuario stesso. ACC, s. 2, se. 9, Religione, b. 1871, r. 3, f. 1, n. 5, a. i. Cento, l gennaio 1872. Il superiore, p. Donato Borsari da s. Giovanni in Persiceto, incomincia il libro amministrativo del convento che giunge fino al 30 maggio 1893. Ali' inizio è prece. duto da un foglio in cui sono registrate alcune spese della chiesa dal 1860 al 1866. Misura cm. 30x21, di pagine scritte 235. ACCC, se. 1, pal. 1, 11. 1. Cento, 24 aprile 1872. Rosa Gallerani implora dal s. Padre la facoltà di vendere un piccolo appezzamento ài orto e un braccio del convento dei Cappuccini al municipio (richiesto insistentemente da ridurre ad abitazione dei carabinieri) per la somma di lire 3000, da lei spese onde riavere dal demanio il convento e l'orto sopradetto. ACCC, b. 3, f. 2, 11. 17, c. i. Cento, 7 agosto 1872. Il padre presidente prega il sindaco, comm. Antonio Mangilli, a volerlo nominare custode del santuario della Rocca, in sostituzione del p. fedele Andrini. ACC, s. 2, se. 9, Religione, b. 1872, r. 3, f. 1, 11. 2, a. i. Forlì, 31 ottobre 1872. I superiori di provincia confermano presidente di Cento il p. Donato Borsari da s. Giovanni in Persiceto. APCB, CP, t. VI, 123. Bejrout, 18 dicembre 1872. Il p. Lorenzo da Cento espone al p. Isidoro Capitanio da Brescia, detto da Castel Bolognese, defi– nitore e guardiano di Bologna, le ragioni per cui Rosa Gallerani non può alienare e la comune di Cento non può pretendere un appezzamento di terreno e un braccio del convento nella sua città natale, per trasformarlo ad abitazione dei carabinieri. ACCC, b. 3, f. 4, Documento 26, c. i. Cento, l ottobre 18 7 4. Il p. presidente dei Cappuccini invett– taria gli oggetti esistenti nell'ospizio. ACCC, b. 3, f. 2, n. 30, o. i. c. f. a. Bologna, 8 ottobre 1874. Nella villa dei marchesi Marsigli

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