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fu fondlafa H 5 imvembre 1933 dal Raig. Al– beJ.1tio De Ba:ggis, ,che ne te!IJne la Pres·idlenza per oltire sei mlini. Ne~ 1940, gli succedeva l',amfoo e ·collega d'rufHcio Dor~t. Ezio Picco, · che ,ch1use tragicamente i suoi giorni sortto un bomba:ff1iatmen!to. L' attuaJe Presidt:mte, il Comm. Lino CaprpeLli, prese la direzi·one del– la Conf.e:renzai nel 1944. Il nll!lnetro dei C0111- frateilli os·cilla tra i 15-20, ed ogni domenica, allie ore 9,30, si riunfaoo!l1io in sedie per esami– nai:re -le varie domande di poveri, ohe giunigo– no in .co!l1itinu.azione. Adombriamo una startistica dell'attività da essi svolta nel decennio 1950-1960: 1) visite a famiglie poveii•e N. 6.000; 2,) fama,glie wccor– se, N. 950; 3) ves1:itiilli per Prime Com11lloni, N. 150; 4) pnatiche: varie evase, N. 200; 5) spe– se per medicine, pane, pasta, indumenti, L. 4.887.767. Ma ile ·cifre di.,cono bein poco, po1ché quel che dà va1lo'l1e ,a1H'a:ttività dleLla Conferene;a è il ,caJore umano e ,cr:is,tiano c::ie distingue ogru atto dei 1generos,i FmitelH. Solo a Dio, son no te le meravigliose paigine dli carità dia, es,5i scritte in tam:ti an,ni d1 lavo1ro, in questa nostra zona periferica. La oornpa,gi1ia del1e Dame di Carità nac- Le Dame della « San Vincen– zo» in p•re,ghfora, prima deill'a– dunanza. 53

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