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Ai diletti figli Parrocchia san Felice della di La nostra grande famiglia comrprie, in que– sti gi9'rni, 25 anni di vita dacohé la p1"eghiera liturgica, per la prima volta, il 31 marzo 1935, si levò a Dio e11Jtro la nuova Chiesa di' soo Felio-'!. Da allora, quanta strada è stata per– corsa e con quan1f;i sacrifz"ci! Si è fiatto tanto, in ogni" campo, con buona volontà e perse– verar.za1. E queste pagine, come in una pel– lico,la cinematografica, vi diranno i fatti più salz"enti, lo sviluppo progressivo d ella vita parroochiale e delle sue varie organizzazioni. e -:rereant : perché il rico 1 1 1 do non svanisca ma s:'. tradntea, anzi, in nuovo s-timrolo pe r la azione . Mentre ringrazio quelli che, in, qucvlsiasi mo– do, dt;rettarmente o in:direittarm:ente, hanno dato il lor.J mattone per la maggiòre affermazio11e della nostra; fa:rrm'glia parrocchiale, invito tru.tti a la1nrare serrropre più e sempre meglio. Que– sto 25° rkve segnare più p1ro1o,ndamente il nostr,J ccrmumrino neUa vigna del Si'.gnore. Il prograrmrma. futuro, perns,o che potrebbe esser.e sinterizzato in tre punti: l. De finiti-va sistemazio11e d ella Chiesa par– rocch'ale nei suoi lavori 1mrterrni. NessU41,o igno1Y1 il molto che si è fartto, ma tanto rimane anoora ,da fare . Tutta l' absid:e e i frontali delle varie cappelle attendono d:i essere decorati in moscico e il pavime11Jto de lla Chiesa in mar– mo. Oue:s,ti i' lavo,ri più · urgen,ti che 1ichiede– ranno- non lievi sacrifici, ma ohe conferiranno alla C/JJS'a 1 dJi Dio e della nostra comunità par– roccr.fole quel decoroso splendore che le è dovuw. 2. Organi'zzazione più vitale. Alla Chiesa catto!ica 1wn fa difertto l'organizzazione. Essa p,erò clev' essere viva ed ope1'mnte. Altrimenti, MURILLO. Nel.l'imminenz-a del Natabe, san Fei'fJiice ( 1515-1587) ebbe una vrisione ,d;e,lla Madonna che, cedendo alle sue preghiere, glrl pose tra le brac,cia il Bambi'– no Gesù (Roma, , Museo Fran- cescano) . - 3
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