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Pio XII r,:,;i • b a1 fedeli di Centocelle « Riuolgiarmo arnzitutto a DOi a Nostro pa– terno benvenwto, d'i'letti fi.~li e figlie d.ella Parro:ooht'a, din sam Feili.oe da Cantalice in Ce11JtooeUe. La vo•S'tra paì't:ecipazione alla « SettimKl!na Mariooa » e sop1ratru.tto i vostri imrpe 1 gni p'er l'mnno Mariano o,r omJ incomin– ciato, hanno riempito di consolazione l'animo Nostro; ma Noi voglù:rmo esprime rvi la No– stra pmterna gr{J)titudine per una notizia co– mimicartaCi dal vosrtro zela:nl;e Parroco e che, da sola, ba'8terebbe a riempirCi di gfoia: 1.500 f(J'ff/'bi'.glie della vostra Parroochia hanno corm~'.noic~to a onomre Maria col Rosari'.o quo– tid;vcmo. Ogni sera:, quindi, da 1.500 case si leve 1 rà al cie,lo l:incenso della preghiera con le iinivoicazvoni 1del Pad:ire NO'stro; 0 0111, le lodi, gli a11lYIJWYlai e le i'\mplorazioni dell'Ave Marta; co,n; l'inno di glmia alla Santissima Trinità. Ogni sem - mentre si prega - ver– rarww meditati i misteri della vita di Gesù e di Maria, e non è difficihe d:iim.ma.gioore che Maria s01-riderà di un sorri~o celeste ai suoi figli, come quando, a Lourdes, vedeva Bernardette e il popolo alzare verso di Lei la corona del Rosario. Ma sop 1 ratutfo .at,'Ver,-à ogni se ra un fatto, semplice in app·arenza, rm:i tale da rapire gli a1?)geli, che dal Cielo vedorw e asooltaoo: in tante oose, dinanzi all'immagine della Ver– gine SS.ma , recitando il Santo Rosario, la fa– miglia sta pre gando unita. Forse non imma– ginate, diletti figli, quanto ciò sia sufficiente a darCi fiduc ia che nella vostra Parrocchia sia bene avviata ormai quella rinascita re– ligiosa integ1de, che Noi abbiamo auspicato neU'Enciclica « Fulgens corona» e sulla qua– le abbiamo nrUovamente insistito nel Nostro recente Radiomessaggio all'Azione Cattolica ltaJliana. Dobbiamo oontentarCi, dil etti fifi/,i, di diroi soltanto un pensiero, anche se l'affetto par– timlarissimo, che Ci lega ai Nostri fedeli romani, Ci spingerebbe a prolimfY$re il più possibile il vostro presente incontro· co.Z Padre c0111! l.me; ma forse questo semplioe occenno Nel turno della « Peregrinatfo perpe.tua », g'fri asicritU alla Sa– cra Famig,lia fanno a gara nel– l'addobbare la « Ca:ppellina ». 35

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