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Una veduta della folla dei fede– li che gremiscono la piaz·za san Felice e le vie confluenti piocoli. Spettacoilo ineguaigliabile! Tutti queJli che tenevano il proprio figlioletto suJ cuore, emno se nza dubbio sinceri ne,l,l'atto di omag– gio, neHa domanda di benedizione . All'usdta d!al t empio, un'ovazione schietta, os:arn1ailite. Era la g)ratitudine di ogni cuore. S,ui[ podio prepa:mto per la circositanza sall il Vescovo di Roma e dlisse ancorra: « Vi diamo rnuo1vamenite la santa Bene dizione, per– ché la por,tiate in oasa e .la COiliServiate du– talilJte tutta la Quaresima: sfa essa s:orgente di prosperità, •le tizia e buona volontà; dii buon lavmo ». L'altoparlante Tecò, poi, distintissimo, il suo « :grazie, grazie». 1Ma 1'acclamazione d ei figli, ripresa oon ritmo ,crescenite, parlava essa stessa della ,genernle grafrtudine. La vettura poté compiere a stento il primo trntto. Sembrava che ognuno delle molte mi– gliaia degli .inte rvenuti volesse una parola per sé. J.l Santo Padre, a un certo punto, si levò in piedii e dalla vetitiura, improvvisata cattedra mobile, ripeteva la sua benedizione. « Gli mostrerò .la salvezza» : cioè la gioia vera di tanti figli , a cominciare dai più vi– cini, i più cari.