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La nuova Sala-Teatro, con 220 poltrone, inaugurata il 3 marzo 1960. Vi hanno luogo rappre– senwzioni filodrammatiche, cor– si di cultura religiosa e manife– stazioni varie. La Schola cantorum della Par– r-occh"iJa esegue l'a « Mis-sa Pon– tif~calis Pr,ima » di L. Perosi. La accompagna con i,l nuovo Orga– no il P. Carlo la Maenza (8 di– cembre 1956). 10 celilo Gamillucci, rilevandone l'alto valore ar– tistico, aittribuiva a,l suo autore, p . Ugolino da BeUuno, H merito di aver ricollegato sal– damente la sua opern. a1la fol11Ila classica della vetrata medioeva,le. Essenzializzato e ridotto all'espressionismo più arutentico, il ci0lo di opere ina u§Urato iil 12 giugno 1958 è com– posto di 10 vetrate f1gurative e 7 minori, ispi– rate al decorativo astratto. I coloiri sono cla– manti ed intensissimi, e corrispondo1110 _. ad a,1trettanti modi di senthe delil'artista stesso. Ognuna delle dieci vetrate allineate lungo la navata d ella Chiesa è divisa in tre sezioni : una c•entraile che illustra versetti del Can– tico, l'altra superiore con Ti.ferimenti alla sto– ria biblica, la tena, inforiore, terrena, èon eipisodli francescani. I due se ttori in alto e in basso so1110 più pi,ccoM rispetto a quello centra.le , di modo ohe ai l&ti v 'è· posto per una serie di segni e d[ simboli che si ricol– legano al signifi cato del versetito del Can– tico. Una ad:egjuata mcornJdaturn fa sì che ogni serie delle tre composizioni figurative cosStituiscano una croce che si stacca dallo sfondo nel quale sono collocati i simboli. Passano così dinanzi ailo sguardo del visi– tatore le erearuire del buofJJJ Dio cantate dal Poverello nel primo carme della nostra-lin– gua: frate sole, sora luna, le MeHe clarite, la fertile madre terra, la preziosa sora acqua,

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