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I Cappuccini Veneti a Gorizia 19 coiildo Definitore, P. Gasp.aro, bergamasco, di recarsi a Gorizia e pto– cedere alla consegna dd coiilventq, ~on tutte le suppeUeuili, senz,a pregiudizio alcuno dei diritti presenti e futuri della Provincia veneta. ·C infine accordarsi col Commissario generale sui confini delle questue. P. Gasparo eseguì fodelmente l'incarico ricevuto. Ai 28 settembr~ dello stesso anno., accompagnato da un secretario particolare, P. Giam– ..battista, mantovano, e alla presenza di altri frati, procedetl:te a Gorizia _.alla consegma -del. convento al P. Fo-r,tunato da Verona. Prima però presentò. al Commis-sario l'atto formale di protesta, col quale i Superio.ri ,della Provincia dichiararono d'obbedire semplicemente alla volontà del Pontefice, senza però pregiudicare ad alcun diritto della Provinc,ia sul ·convento stesso e .riservandosi di farlo .valere a tempo e luo,go, se il •caso lo comporterà. P. Fortunato, che frnrse s'aspettava il gesto, prese atto d,el documento e accettò il convento così come gli veniva dato. Più facile l'accordo, per le' questue, Iimi.ta:to ai confini civili e conformato dal capitolo generale del 1613 29 ). Sicchè il giorno ,24 settembre 1609 so-tto la guida ·di P. Gasparo, bergamasco, il drappello dei Cappuccini ·veneti abbandonò definitivamente l'amato convento e il pre,diletto cf1mpo d'apostolato. Essi frattanto ven~ero distribuiti per i conventi più :vicini della Provincia. D'alloo:a in poi s'iniziò una nuova. fase nella storia del convento ' ,di G0:rizia, la qua~e esula d1aB.o scopo di questo articolo. Com 'era naturale, tra i Cappuccini veneti e quelli ·deLla Stiria· le relazioni si mantennero sempre buone, anzi fraterne, anche dopo che Ja Pro,vincia veneta aveva rinunciato alla cura del Commissariato 30 ). "'Trovo infatti che di frequente i nostri provinciali e reli'giosi si recavano .u' Gorizia sempre bene accolti e trattati ,allorchè qualche affare richie– •<leva la· loro presenza colà 31 ). Quella che più di tutti risentì la partenza di Gorizia de). ,Cappuccini veneti fo la cittadinanza, che aveva deciso e favorito la fondazione del ·convento principalmente per la comodità d'aver predicator-i italiani che le annunziasi,ero la parola di Dio. Fin, tanto che i nostri erano rimasti a Gorizìa la fina 1 lità era stata raggiunta e i predicatori cappuccini" non 29 ) Arch. cit. An11Jali BB., f. 54 v., P .. GIACINTO DA GRAZ - Libellus funda– tio-num, ms,. ,cii,t. 'P'· 22 e s:s. -o,ve sono riporrta-ti int11gra-lmente la portestà del •pro,vinciale ,e ,definitori veneti, l'-a,tt-o· di -consegna, del convento, e l'ao(mrd,o, sui confini delle 'questue ..co,'n la mo-difica avvenuta, il 9 ottobrè 1628. 30 ) Arch. cit. Annali BB., f. 54 -v., P. GIAiCINTO DA GRAZ : Libellus funda– . ,,tfonum, p. 33. 31 ) L. c. Annali BB ., f. 92; Annali CC., f. 107; e,oc.

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