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12 I Cappuccini Veneti a Gorizia stesso anno con l'intervento dei padri Definitori e Fabbricieri. La scelta ca,dde su un terreno a mezzogiorno della città in luo,go appartato e ta-anquillo,, I proprietari eredi Holz~pfel chiesero in compenso, altret– tanto terreno demaniale nella località di Verto,iiba, presso il ruscello Liach. Lo si può desumere dalle importanti decisioni prese in merito dagli Stati Prnvi,nciali nella seduta del ·16 settembre 1591. Scrissero infatti all'arciduca Ernesto d'Asburgo a Graz che «••. allo scopo di prevenire la giusta ira di Dio, di es,tirpare i vizi ognor più crescenti e di risvegliare nelle coscienze Ponestà, la decenza e il timor di Dio)) avevano deciso l'erezione in Go!l',izia d'un convento di _Cappuccini, i cui religiosi da tre o quart,tro anni avevano predica,to in Goòz:Ìa: e con la loro vita austera e condotta esemplare avevano destàto in tutrti la. devozione e il pentimento. La fondazione avrebbe certo contribuito assai «al mi– glioramento :della porpoJazione e a ricondur!l'e al,la vera fede crisrtiana persone inclinate all'eresia tuttora esistenti nella Contea)), A questo scopo essi avevano raccolto una determinata somma, insufficiente però all'erez.ione deUa chiesa, del convento, con giardino, escluse, ben inteso, le fabbriche supeirflue. Chiesero perciò oltre la dona,zione del terreno, qualche elemos 1 ina, «anche per•chè la Regola dei Cappuccini prescriveva ehe i loro co•nventi e chiese fossero edificati com sole elemosine ...>i I:nfine domandarono il permesso di servirsi della ramaglia e degli scarti di 'legna della foresrta demaniale della Pannovizza. Detta ramaglia evi– dentemente a,vrerbibe .dovurto servire alla coittura delle pietre da trasfor– ma:re in calce; i legni mi,glio!l'i invece per le a,rma,ture e le travature deHa nuova costruzi,o,ne. Lo stesso giorno s 1 i Tivolsero pure all'arciduchessa Mària madre dell'arciduca, fautrice della conente cattoJica, informandola del pro– getto. e pregandola vivamente di favorirne l'attuazione presso il figlio e con qualche eJemosina particofare, trattandos 1 i d'un Oirdine molto stimato da Lei, dai suoi e «tenuto in massima considerazione nell'intera Italia per la sua santa vita e reli,gio,s•a condotta,)) 11 ). Pur·e al generale dei Cappuccini, P. Girolamo da Polizzi, si rivols,ero gli Stati Pirovinciali principa,lmente «... affinchè tale fondazione, utile e salutare a tutto il paese, fosse promos,sa e soHecitata>i da lui presso l'arciduca Ernesto e l'arciduchessa vedova 12 ). I 11 ) 1. c. V. 22, Pertrattazioni pp. 154-157. 12 ) Già da. molto 'tempo gli Stati desiderava,no, d'illlitrodu11re, nella Contea d<i Gorizia <<,il vostro, o,rdine», tanto c11istiano ed esempiacre per ridestare co,si La devozione e, lo ze.1o, d'udire, lai pmr,ola dii Dio, pur trop'po ,alquanto intiepiditosi, ma, so1o ma ne venne ,decretaita La. dec1sione. Hanno perciò messo, dai parte una s 1 ol!llma cons1de-

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