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-33 - A - Dal Capitolo Primo I. I 1 n o m e d i v i n o 'E 1 ò h i m. Commentando il nome divino 'Elohim del I 0 verso di Genesi, S. Lorenzo (Explan. I22-I24), eccettuato qualche breve e tacito riferimento allo Steuco, conduce il suo commento sulla falsariga delle Enarrationes del Catarino, e ciò sia per il significato tri– nitario del termine 'EloMm come per gli argomenti addotti spesso con le stesse parole delle Enarrationes.• 2 Il P. Teofilo da Orbiso 53 ha giustamente messo in risalto la possibile dipendenza, nel nostro caso, di S. Lorenzo, oltreché da altri ben noti autori, da A. Ca– tarino, di cui egli cita però, anziché le nostre Enarrationes, le Annota– tiones in Comm. Caietani (Romae I542). Forse per questo, continuando le sue osservazioni sulla teologia biblica della Explanatio, il P. Teofilo attribuisce a S. Lorenzo le spiegazioni sulla convenienza del nome 'Elohim alle Tre Divine Persone, spiegazione che dice stilata da S. Lorenzo « magna profunditate theologica ». 64 Ma proprio quella spie– gazione è evidentemente desunta dalle Enarrationes di A. Catarino, di cui diamo ora il testo Explanatio p. I22 - Ulterius dicimus convenienter valde esse dic tum. Aetio enim, teste Philosopho, suppositorum est; in divinis supposita plura sunt. Omnium autem divinarum Personarum ad extra una ac in– divisa est actio. Hinc per 0 1 :i,~ plura supposita, per singu– lare autem verbum unica actio demonstratur. Enarrationes p. 7 2633 • - Tertio iunge his, convenienter sic dictum esse: quoniam cum actiones (teste Philosopho) sint supposito– rum, creatio proprie pertinet ad personas... (Cfr, pp. 5-7; e p. n: Pro– pheta sapientissime ac vigilan– tissime ex omni parte providit 62 Cf. Explan. n9-124; Enarrat. 4-8. 53 P. THEOPHILUS AB ORBISO, S. Laurentii Brundusini de theologia biblica quaestiones, in CollFranc 22 (1952), p. 259-260. 54 Idem, p. 259. 3
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