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- 32- rino è tenuto presente da S. Lorenzo passo passo, si potrebbe anche dire rigo per rigo, mentre pagine intiere delle Enarrationes passano frequentemente nella Explanatio, letteralmente o con modifiche accidentali dovute a semplici trasposizioni del testo delle Enarra– tiones. Con il commento passano nella Explanatio anche alcune digressioni d'indole teologica. Sono veramente rari i casi in cui S. Lorenzo si discosta dottri– nalmente dal Catarino, ed i casi sono i seguenti: la luce di Genesi I, 3 non è la luce solare (Explan. I36 contro Enarrat. 38); il dono della giustizia originale ha la sua sede non nella parte superiore, ma nella parte inferiore dell'anima (Explan. 250 contro Enarrat. 87); il nome Adamo non è il nome prnprio del primo uomo, nia di tutta la specie umana e si riferisce anche al sesso femminile (Explan. I9I contro Enarrat. · 64); il serpente striscia sulla polvere, per un effetto imme– diato della maledizione divina (Explan. 285 contro Enarrat. 235: Ridiculum est enim opinari alium fuisse serpenti gressum, ante accep– tam maledictionem); il secondo nome (Eva) imposto alla prima donna (Gen. 3, 20) non annulla il valore del primo nome in Gen. 2, 35 (Explan. 308, ma cfr. Enarrat. 323); non è certo che Enoch, Elia e Giovanni vivano attualmente nel Paradiso terrestre (Explan. 327 contro Enarrat. 333 e 138); Eva credeva che Caino suo figlio primogenito fosse il Messia (Explan. 338 contro Enarrat. 34I); il libero arbitrio non è un abito e una potenza dell'anima, ma una facoltà (Explan. 352, ma cfr. Enarrat. 359); Genesi 5, I non è l'epilogo delle narrazioni precedenti, ma l'esordio delle successive generazioni (Explan. 425 contro Enarrat. 389). Non trovano poi riscontro nelle Enarrationes gli excursus o le note di commento della Explanatio riguardanti: il libero arbitrio (pp. 352-363), l'anima intellettiva forma sostanziale del corpo (pp. 43I-440), l'immortalità dell'anima (p. 369, 380), la onnipresenza di Dio (394-402), l'immutabilità di Dio (pp. 483-49I; 5I8-52I), il matrimonio (405-409), la longevità dei Patriarchi (456- 470), la formazione del feto (pp. 330-337), la formazione e struttura del corpo umano (pp. 216-226). Fatte queste eccezioni, si può dire che il resto della Explanatio, quando non coincida nei primi quattro capitoli con la Recognitio dello Steuco, è in frequente dipendenza dalle Enarrationes di A. Catarino. Per questa ragione, limitiamo il nostro confronto della Explanatio con le Enarrationes ad alcuni esempi tolti dai primi quattro capitoli.

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