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- 18 - Senza dubbio la Explanatio in Genesim dipende dalla Recognitio di A. Steuco, non solo quanto al metodo della trattazione, ma anche nella esposizione del Sacro Testo. S. Lorenzo, molto versato nello ebraico e nel greco, e per indole portato all'erudizione oltreché alla speculazione, non potè sottrarsi all'influsso della Recognitio (come delle altre opere dello Steuco), dove le osservazioni filologiche e citazioni profane, patristiche e rabbiniche abbondano, con il costante ricorso ai testi originali. I. Zolli, scrivendo della Explanatio, 41 dà di S. Lorenzo questo giudizio: « S. Lorenzo è encomiabilissimo come esegeta anticotesta– mentario. Egli offre anzitutto la traduzione letterale del testo Maso– retico; dà poi la traduzione letterale della traduzione greca; talvolta riporta, anche, ove occorra, qua_lche frammento del testo oroginale. Egli presenta, inoltre, la traduzione latina letterale, esatta, del Targùm Onqelos, che egli chiama interpres cl1aldaicus, della para– frasi aramaica, detta Targùm Gerosolimitano; riassume, e a volte traduce in latino le spiegazioni date da tutta una serie di esegeti ebrei medievali (Rashi, che chiama Rabbino Salomon), Ibn Ezrà (Rabbinus Abraham Aben Ezrà), Nachmanide, Abrabanel, e via dicendo», facendo seguire (possiamo aggiungere noi) agli esegeti ebrei gli esegeti cristiani, i Padri greci e latini sino agli autori con– temporanei. Il metodo seguito dallo Steuco nelle sue opere esegetiche non è diverso. Egli stesso ce lo descrive nella prefazione alla Recognitio: N eque vero imiversum vetus instrumentum ex hebraico vetere placuit.. . sed tantum quaedam loca erant vel restituenda, vel illustriora reddenda.. . Proferemus aittem ex Chaldaica editione, locos; Hebraeos interpretes frequenter citabimus, ubi fuerint recte interpretati: ubi perperam, pro viribus refellentur, Graeci etiam Patres, ac pervigiles in sacris litteris Steuco nella prefazione alla Cosmopoeia (p. 4). L'indole stessa dell'Explanatio' infatti, è molto più vicina alla Recognitio che alla Cosmopoeia. Penso tuttavia che S. Lorenzo abbia avuto in mano, benché con moltissima circospezione, la Cosmopoeia. La parola Cosmopoeia ricorre ben quattro volte in una sola pagina del proemio della Explanatio (p. 2); l'argomento poi delle dissertazioni da S. Lorenzo premesse al commento (De mundi creatione in tempore - De principiis rerum) trova riscontro nelle due dissertazioni premesse dallo Steuco alla Cosmopoeia; per altri riscontri si cf. l'Explanatio pp. 32, 55, 236 con Cosmo– poeia pp. 32, 14, 151. 41 HIERONYMUS A FELLETTE, op. cit. 294 ss.

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