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-16 - colare considerazione la Recognitio Veteris Testamenti 31 e la Cosmo– poeia.32 È costante nella Recogni#o la preoccupazione dello Steuco di accentuare, non senza una finalità polemica, la superiorità della Vulgata 33 sulle altre versioni, compresa l'Alessandrina. Superiorità relativa che reclama la necessità di una recognitio o revisione del Sacro Testo con lo sguardo costante al testo ebraico, ma anche alle altre versioni, nonché agli scrittori ebrei e cristiani. La Recognitio non è perciò un commento, ma un tentativo di revisione parziale della Vulgata secondo l'ebraico.a• Le osservazioni filologiche dello Steuco sono però spesso seguite da un sobrio commento che rendeva assai interessante il volume al tempo della pubblicazione. La Reco– gnitio fu molto apprezzata dai contemporanei. Non così invece la Cosmopoeia, riprovata da Ambrogio Catarino, 36 screditata da alcuni teologi al Concilio di Trento e poi messa all'Indice. L'opera fu, in– fatti, proibita dall'Inquisitore Generale Gaspare Quirogas, Arci– vescovo di Toledo, nel I583, con la nota nisi repurgetur, e apparve l'anno seguente nell'Indice, purgata del passo che aveva suscitato le ire del bollente domenicano A. Catarino. 36 L'Indice di Sisto V 31 Il titolo completo è: Recognitio Veteris Testamenti ad hebraicam veri– tatem, collata etiam Septuaginta interprete cum ipsa veritate hebrica, nostraque translatione, cum expositione hebraeorum atque graecorum qui passim toto opere citantur, Venetiis 1529. Quest'opera fu nuovamente pubblicata a Lione nel 1531, ed è l'edizione che citeremo costantemente. 32 AUGUSTINUS STEUCHUS EuGUBINUS, Cosmopoeia vel de mundano opi– ficio expositio trium capitum Genesis, in quibus de creatione tractat Moyses, Lugduni 1535. Di quest'opera dice HuRTER nel suo Nomenclator: « Valde accurata (expositio) ... in qua ex scriptorum profanorum testimoniis admodum erudite mosaicam illustrat narrationem » (op. cit. n. 679). 33 « Mea quidem semper fuit opinio, nostram hanc Hieronymi translationem, ita praestare superioribus omnibus, sicut posterior edita est» (Recognitio, 4). 34 « •• • sed tantum quaedam loca erant, vel restituenda, vel illustriora reddenda » (Recognitio, 9); cf. F. LAUCHERT, Die italienischen literarischen Gegner Luthers, Freibourg in Br. 1912, 316. 36 Cf. AMBROSIUS CATARINUS, Enarrationes, 14. 36 La frase riguarda l'eternità del cielo empireo (cf. Enarrationes, p. 14); lndex et cathalogus librorum prohibitorum mandato Gasparis a Quirogas, Madriti 1583, f. IIr., in REuscH, Die lndices librorum prohibitorum des sechszehnten Jahrhunderts, Tiibingen-Leipzig 1936, 332; Index librorum expurgatorum Madriti 1584, f. 8r.; TH. FREUNDEBERGER (op. cit. 228). A Trento, già nel 1546, circolavano tra i teologi dei giudizi ostili nei riguardi della Cosmopoeia; secondo Fr. H. REUSCH, Der lndex der verboten Bucher, Bonn 1883, I, 570

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