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-8- iniziata come la sua, accanto ai monumentali in folio che invadono tuttora gli scaffali delle biblioteche ecclesiastiche ». 12 La « Settimana Laurenziana» che si svolse a Roma dall'8 al I5 Maggio I949, per commemorare l'edizione critica degli Opera Omnia di S. Lorenzo da Brindisi, servi a mettere in giusta luce, sotto molteplici aspetti, l'innegabile valore degli scritti di S. Lo– renzo ;13 ma è pur chiaro che una sola settimana di studi non può aver esaurito l'esame dei molti scritti di S. Lorenzo, di cui rimangono ancora vari aspetti da approfondire, non ultimo lo studio delle fonti. A chi legge attentamente la Explanatio in Genesim del nostro Santo, accade sovente di trovare nell'opera lorenziana delle citazioni im– plicite di testi di Padri e scrittori cattolici che gli Editori non se– gnalarono nel loro apparato bibliografico. Ciò non sorprende, se si ha presente la diretta conoscenza che S. Lorenzo da Brindisi aveva della vasta letteratura cattolica del suo tempo e si ha pure presente il metodo pressoché regolarmente seguito dal Santo Dottore cap– puccino (metodo del resto assai diffuso a quei tempi) di utilizzare, cioè, gli scritti altrui, senza neppure una vaga citazione della fonte.14 Non si tratta, infatti, soltanto di testi di scrittori da S. Lorenzo appena nominati, la cui fonte è nondimeno individuabile, ma si tratta anche e spesso di testi di Padri e scrittori cattolici inseriti o incorporati nella Explanatio, senza neppure un vago accenno alla fonte, la cui identificazione è spesso una fatica improba che i Padri Editori non sempre affrontarono. Valga per tutti quest'esempio. Nel prolisso commento che S. Lorenzo fa seguire a Gen. I, 26: Faciamus hominem ad imaginem et similitudinem nostram, vi è inserita un'e– sposizione desunta quasi letteralmente dall'opera De arcanis catho- 12 S. GAROFALO, 5. Lorenzo da Brindisi esegeta: Miscellanea Laurentiana, Padova 1951, 215. 13 Le conferenze della Settimana Laurenziana sono state opportuna– mente raccolte e pubblicate in Miscellanea Laurentiana, I: S. Lorenzo da Brin– disi. Studi. Padova, Gregoriana Ed., 1951. 14 Il P. Filippo da Soragna, infatti, potè testimoniare, ai processi, che S. Lorenzo aveva confidato egli stesso più di una volta ai suoi confratelli che « era versatissimo in tutti i Dottori e Scrittori che hanno scritto sopra la Sacra Scrittura e che questi l'havea letti tutti» (Cfr. H. A FELLETTE, op. cit. 103). I Padri Editori hanno spessissimo sperimentato la verità di questa testimo– nianza nel difficile compito di rintracciare i moltissimi testi di autori spesso dal Santo non citati o citati solo in modo assai vago.

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