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derava inutile la predicazione cristiana in genere, e quella france– scana in particolare (2), fanno riscontro le valutazioni positive dei neo,illuministi del nostro secolo. Parafrasando, forse inconsciamente, il giudizio di Machiavelli, uno storico laicista come Luigi Salvatorelli, nel X Congresso internazionale di scienze storiche tenuto a Roma nel 1955, affermava che « non sarebbe azzardato dire che quanto rima– ne, oggi, di spirito cristiano nel mondo, risale per la più gran parte, dopo i Vangeli, al francescanesimo originario » (3 ). Se il Machia– velli - più per tradizione che per riflessione personale - associava a Francesco, in quest'opera di cristianizzazione, la personalità di Domenico di Guzman, il Salvatorelli rifiutava questo· gemellaggio, o più espressamente questa « parificazione religiosa » ( 4). Gli sem– brava andasse a scapito dell'eminenza deHa personalità e dell'ope– rato df Francesco. Ribadiva pèrtanto che « Francesco d'Assisi è, dopo Gesù, il massimo eroe religioso del cristianesimo. Di nessun altro (sempre Gesù eccettuato) possiamo constatare uri'i:nfluenza di– ·retta, efficace, manifestantesi tuttora, alla distanza di più di sette secoli dalla sua vita mortale» {5). Ancora nel 1970, in una breve _ testimonianza resa alla memoria di Mario Niccoli, il Salvatorelli riaffermava non solo che_ la personalità di Frl:lflcesco rappresentava «_la figura più grande del cristianesimo dopo quella del suo fonda– tore»,· ma metteva in guardia dal « ripetere per san Francesco l'et– rore ~ommesso abbastanza frequentemente per Gesù: quello di non vedere, accanto alla dolcezza dell'amore, l'energia dell'autorità proveniente dalla coscienza intima della propria. missione diyina ». Riconfermava l'immagine storica che di Francesco si era fatto, e ne additava l'energia profetica nella « sicurezza » con la quale si pre– sentava « come interprete della parola e della volontà divina » ( 6 ). Anche alla fredda considerazione dello storico, al di fuori · (2) Oltre che in diversi scritti, Voltaire ha ribadito questi concetti nel suo noto Dictionnaire philosophique. _ (3) L. SALVATORELLI, Movimento fracescano e gioachimismo, in Relazioni del X C~mgresso internazionale di scienze stqriche, III, Firenze 1955, 425. . (4) i.. SALVATORELLI, Dante e $.Francesco, in 13oll. Dep. di storia patria per l'f.Jmbria 62 (1965) 236-248. (5) L. SALVATORELLI, Movimento francescano, 425. (6) L. SALVATORELLI, Gli Scritti di s. Francesco in una recente edizione italiana, in Miscellanea Gilles Gérard Meersseman, Padova 1970, 133-138. ---:-: 6

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