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i:ldn gli ricordava il Signore: era il Signore crocifisso. Quando legge o_ sente leggere le parole che ordinano agli apostoli di predicare .il Vangelo in tutto il mondo, in vita povera e.itinerante, è a se stesso che le ritiene rivolte dal Signore. Sul finire della vita, nel suo Testa– mento, Francesco parlerà di queste esperienze evangeliche come di una rivelazione divina, e le consegnerà come norma alla storia della fraternità frantescana, dopo averne difosa l'originalità con una _pas– _.sione che, se contribuì__ a r.ovesciare consuetudini dell'etica- e del co– stuµ-ie crist:iano, Jn certi momenti dovette sembrare follia .ai suoi stes_~i occhi, _oltre _che_ a_ qt,1elli della gente che si riteneva benpen- sante (39). _ __ _ _ · . . Il mutamento forse più importante che ci rivela la spiritualità evangelica di Francesco, è appunto _connesso .con questa ~< contem– poranèità » con Cristo, ricercata e vissuta; cori il Cristo povero, umi– le, sofferente. Non già nell'attesa di Cristo giudice o glorioso. È ap– punto questo mutamento che fa apparire con realismo e con natu– ralezza, una visione nuova e un godimento nuovo del Vangelo e d,ei ministeri cri~tiani, una _valutazione nuova e una fruizione nuova deUa natura stessa e del; creato. ·I misteri cristiani cessario di: essere 1-,m ~emplice simbolo di una verità nascosta per diventare realtà rap– presentata, vis·st1ta, comunicata, per farsi oggetto di immediato com– piacimento spirituale. Il presepe del Natale di Cristo acquista, an– che esteriormente, le proporzioni di misure materiali: diventa pre– dicazione esemplare. L'1mitazione di Cristo, in povertà e_ umiltà, mutua trattati individuali di un'esperienza evangelica, non nel sim– bolo o in astratto, ma « secondo la forma tramandata nel Vange– lo » ( 40 ). La passione di Cristo diviene un rivestirsi di cina confor– mità anche esteriore con il Maestro. La povertà della Vergine .è mi- surata nel suo disagio del Natale di Cristo. · · ___ La predicazione francescana si fa subito ·interprete di questà realtà nuova. Accanto ai segni tradizionali della _santità· -, peni– tenza, austerità, contemplazione -, l'adesione al messaggio evan~ - -_ (39) Riprendo qui, in altro contesto, alcurii concetti già espressi nella conversazione su Linee di fondo del messaggio francescano nel contesto del suo tempo, tenuta a Reggio Emilia il 25 febbraio 1977 e ora in corso di pub– blicazione, (40) H. BORAK, Spiritualitati.s franci.sc4nae _tJatura et momentum, in Lau– rentianum 3 (1962) 273.

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