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le cui forme e contenuti sono sempre più agevolati, nella loro dif– fusione, oltre che dall'oratoria, dalla parola di esortazione, dalla direzione spirituale, da una letteratura religiosa spesso nuova ma si– curamente di facile presa tra i diversi ceti sociàli, da forme dialogate o da iniziative processionali anch'esse non meno efficaci nell'impres•. sioriare e nel commuovere grandi e piccoli, iniziati o analfabeti. Fino all'impiego dei grandi mezzi radiofonici e televisivi. 4. - Evangelizzazione e promozione. umana Se la predicazione ha costituito il tipo prevalente di presenza .e di intervento francescano nella società - a partire dal secolo XIII fino alla crisi dei nostri giorni -'-- era già uri ptesupposto implicito che non fosse l'unico strumento di autentica realizzazione dell'an– nuncio del Vangelo. È una linea chiarissima che, a partire da Ftan– cesco, si afferma in tutta una serie di iniziative che vanno dalla co– stituzione delle fraternità dei « penitenti », alla formazione dègli odierni « gruppi di preghiera »; da intenti di promozione umana (an– che culturale) in vista dei nuovi rapporti che il laicato viene ad isti– tuire con il potere pubblico, alla rrioderazione delle· dilacf:razioni, istanze, incapacità, dei gruppi dominanti; sollecitando qualsiàsi auto– rità o capacità d'intervento, senza riportarne gli esiti in ambiti di esclusiva competenza clericale (34 ). . ... . In questo senso, per il francescano la predicazione noh confi– gura soltanto una priorità che va rispettata; è una scelta tattica non fondata su altri postulati teorici che non siano quelli evangelici, ma che esige una imperiosa vocazione personale, nella quàle i problemi e le soluzioni pastorali pervengono a comporsi secondo situazioni, fatti, vicende reali, assunti ad essere oggetto di riflessione e di giu– dizio, suggerendo rimedi che - aderendo al magistero della Chie– sa :-- tendono ad andare al di là dell'impegno soggettivo deLsingolo o al pericolo di dannazione per l'anima. Ispirandosi soprattutto alla utilità di chi ascolta, la predicazione francescana non ha mai rispar– miato l'eresia dei costumi: turpitudini individuali e collettive, nella famiglia e nella società; ma al tempo stesso è una predicazione (34) G. Mrccou, La storia religiosa, 825 ss; -19-

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