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6 P. GAE'rANO MIGI,IORINI DA BERGAMO I~ nostro Fra Gaetano, poiché già conosceva molto bene la lin– gua, si dedicò specialmente a letture approfondite e continuate della sacra Scrittura e dei Santi Padrì. Dalle quali letture trasse grande profitto, abituandosi fin d'allora a fare appunti e a trascri– vere sentenze e pensieri, di cui poi si sarebbe servito nel comporre tante sue opere ascetiche, morali e pastorali. Studente Cappuccino Nonostante la sua preparazione e i suoi studi nel triplice campo della filosofia, del diritto e della stessa teologia, di cui abbiamo fatto cenno, i superiori, com'era doveroso, lo posero nuovamente allo studio della filosofia e della sacra teologia. Alruno e all'al– tro studio egli attese con grande impegno. La filosofia la studiò nel convento della città di Bergan1.o, e precisamente in quello di Borgo Palazzo·. I suoi biografi notano che non gli rincrebbe la ripetizione delle stesse cose; poiché comprese che è « di gran lun– ga diverso lo spirito col quale un giovane secolare si applica a tali studi, da quello con cui deve un uomo religioso attendervi >>. Il corso teologico, che durava quattro anni, il P. Gaetano lo compì nel convento della città di Brescia. Secondo il costume del tempo, egli fu ordinato sacerdote forse fin dal primo anno di teologia; pur continuando a vivere nella più rigorosa e perfetta disciplina di perfetto cappuccino; la quale esi– geva che i giovani « si esercitassero nello spirito, nella mortifica– zione dell'uomo esteriore e interiore, nelle penitenze consuete, ed in tutti gli altri esercizi proprii dei giovani cappuccini». Va rilevato intanto come egli, oltre allo studio delle materie consuete, si applicasse, in triodo tutto particolare, a qnello dell'a– pologetica e controversia teologica. Di questo studio allorr1 si sentiva particolare bisogno, per resi– stere e combattere specialmente gli eretici della vicina Svizzera. « S'immerse, perciò, con tanto calore in una tal sorte di studii che, ancora avanzato in età, ne discorreva spesse volte con grande franchezza, profondità e felicità di memoria come se, in tutto il corso della sua vita, non avesse atteso che a simili materie di con– troversia >>. Il predicatore Soltanto l'ufficio di Lettore, come scrive egli stesso nel suo « L'Uomo Apostolico istruito nella sua vocazione al pulpito )), de-

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