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P. GAEtANO MIGLIORINI DA BERGAMO II Vergine Maria)); dello stesso anno,« Aggiunta di tre prediche al– la morale evangelica)); del 1749, «Motivi di eccitamento all'umil– tà del cuore )); del 1750, « Istruzioni morali, ascetiche, sopra la po– vertà dei frati· minori Cappuccini >>; dello stesso anno, << Due pra– tiche dell'umiltà ad. isfuggire il tremendo giudizio di Dio n; del 1751, « Pii pensieri ed affetti dell'anima verso Dio )); del 1753, « Le quat– tro virtù. cardinali... coi vizi opposti)); del 1753, « Regola per vive– re nella cristiana osservanza )); ancora dello stesso anno, « Rifles– sioni sopra la attrizione e la contrizione >>. Come si vede, egli produsse ordinariamente, in media, un'ope– ra all'anno, e, qualche volta, anche di più. Pur tralas.ciando qui di ricordare alcune opere inedite, che possono vedersi presso il da Nembro, ci preme sottolineare come specialmente le opere più im– portanti del da Bergamo furono tradotte in varie lingue ( Conf. da Nembro -- Appendice I e II) in quasi tutta l'Europa. Fisionomia fisico-morale I biografi ci presentano nel da Bergamo un frate predicatore dalla fronte spaziosa, dalle _ciglia grandi e rilevate, dagli occhi vi– vi, penetranti ed avvincenti le moltitudini degli uditori, dalla bar– ba lunga e densa, dal volto rubicondo, quasi a mostrare una peren– ne giovinezza spirituale, dalla statura non· troppo alta nè troppo piccola, un po' curvo, specie negli anni della vecchiaia/:per le trop– pe ore passate chino sul tavolo dello studio. · Vene.randa ed austero, e tuttavia di una affabilità, un'umiltà, modestia e carità, da non respingere mai alcuno, che venisse a lui prr chiedergli consigli o anche amichevole conversazione. Nel la– voro instancabile, nello studio assiduo, nella preghiera costante, specie in quella che rivolgeva al;Crocifisso del suo tavolo di lavo– ro, mentre levava i suoi occhi dai libri, per fissarli in Lui, Maestro di ogni sapere umano e divino. Questa, appena abbozzata, la fisionomia fisico-morale del no– stro predicatore e scrittore cappuccino. Tuttavia, aggiungeremo con un moderno scrittore: << Se al di sotto di questi elementi di superficie, si vuol cogliere la fisionomia più intimél, e unitaria della personalità del Migliarini, non si va er– rati, addidando il suo incontenibile ardore di apostolato, che può essere considerato il « leit-motif >> 'di tutta 1a sua esistenza, la far-

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