BCCCAP00000000000000000000704

P, GAE)'tANO MIGLIORINI D:A BERGAMO 9 piacendo ad alcuni pochi meno giudiziosi, fa che la divina parola divenga alla maggior parte oscura .e infruttuosa. Soleva dire che la verità del Vangelo è cosi bella in se stessa che reputava un farle torto col volerla lisciare e vestire alla moda >>. (Conf. Ristretto del– la vita: Corbetta II, p. XIII). Da Pr(}dicatore a Scrittore Bisogna dire anzitutto che nel da Bergamo, data la sua vasta erudizione biblico-patristica, e il suo grande amore allo studio e alle anime, non poteva non nascondersi il genio e la buona stoffa dello scrittore. La predica, egli notava ne L'Uomo Apostolico sul pulpito << si dirige ad un dato numero di persone, in un dato tempo e luogo; ma il libro parlerà alle anime di ogni tempo e di ogni luo– go>>. Perciò egli, in ultima analisi, riteneva che è meglio scrivere, che predicare. Meglio ancora quando la predica e il libro si avvi– cendano e si aiutano scambievolmente, nel glorificare Dio e sal– vare le· anime. Prima, quindi, di dedicarsi quasi esclusivamente alle fatiche dello scrittore, egli ci diede quel gioiello di vita spiri– tuale, che si fregia del titolo: « Il Cappuccino Ritirato >>. Tuttavia egli non sarebbe stato mai, forse, un vero e grande scrittore senza uno di quei gesti della Divina Provvidenza, il cui significato spesso sfugge ai più. Ecco, dunque, come egli divenne scrittore di professione, non tralasciando, però, di tanto in tanto di salire sul pulpito, specialmente nelle visite pastorali dei vescovi e nelle missioni urbane, tra l'umile popolo. Nei periodi di riposo dalla predicazione, poiché amava di non stare mai in ozio, e riteneva che il predicatore, oltre alle cognizio– ni puramente religiose, dovesse possederne anche di quelle di or– dine profano; nonostante che alla età di cinquanta anni egli fosse reputato uomo « enciclopedico ii, per essere uomo universale, come allora si diceva, intraprese « uno studio metodico della geometria e dell'algebra a puro titolo, come egli diceva, di distrarsi alcun po– co dalle serie occupazioni ». Accadde invece che, non sapendo frenarsi dall'indagare in quegli studi nei quali una cognizione è connessa con l'altra, venne a tro– varsi quasi inconsapevolmente in una specie di tortura dell'intel– letto, mai pago di a\7ianzare verso scoprimenti ulteriori. Ne venne fuori un'opera dal titolo: EucZidianae Geometriae, in tredìci libri e due grossi codici 1 inediti,

RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz