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-6- E questa preghiera costituisce un obbligo al quah non possiamo sottrarci. 3. La preghiera dei missionari. Non solo affìnchè sorgano molti missionari dobbia– mo pregare, ma ahresì perchè quelli che già faticano, sudano •e lottano nel camp:o .dell'apostolato, siano assi .. stiti ,e sostenuti. I missionari medesimi pr,egano, poi-chè sentono e provano il bisogno imperioso degli aiuti del Cido. Una deHe Missioni più difficili, più solitari,e, che richiedono sacrifizi non comuni, è quella dell'Alaska. Per circa sei mesi deH' anno le nevi e i geli addormen– tano e quasi fanno scomparire dal mondo il rrado po– polo che v'è disseminato. Che fanno aHora i missionari? << Io sono soletto nella mia cristianità scriveva un missionario proprio da là -. Nei giorni in cui il vento geme sul mio tetto di scorza, o la neve tura la porta della mia capanna, e mi sento cadere in malin– conia, e le memorie della mia patria vengono in folla a tmbare I',a:nima mia, allora fo queHo che l'Apostolo S. Giacomo consigli.a alle anime tristi: prego; e il buon Gesù, ch'è vicino a me sotto un tetto coperto di brina, mi rasserena immantinenti ». Dalle coste dello Zanzibar, scriveva un altro_: « Dio è dapertutto, lo so; ma Egli fa maggiormente sentir-e là sua pr-esenza quando uno pr-ega su queste spiagge lontane, ove siamo esuli per la sua gloria. Se così non

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