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5- 2. L'invito deUa Chiesa. Occorre pr,egar-e, ,e mo!lto, affinchè sorgano nuov,i . . . m1ss1onan. Come il fondo d'ogni pr,e~Mera è lo Spi1rito Santo, così il fondo d' onde si sviluppa o~i vocazione è la pr,eghiera. Se potessimo fare delle ricerche sulla prima ori– gine di ogni movimento missionario ndla Chiesa, tro– veremmo che semp1re, invaiiabìlmerite, la prima ispi– rnZlione venne ·dal sègr,eto della preghiera, fo ,effetto di un~ ravvivata spiritualità di coloro eh~ i,l Signore desti– nò ad essere strumento di salv,ezza pei fra,J:dli. Gli Aposto,li nel cenacolo ,attese1ro ,e invocarono con la 'preghiera 'Ja pien1ezza di quello Spirito che li rese e;ff.etti,vamente missionari. E durante la lorro predicazio– ne si era nella pr-eghiera che ritempiravano l1e forze, che chiedevano la conv,ersione deHe anime e l' aumen– to degli operai ev;angelici: cc Noi star-emo intenti aH' o– razione ,e alla. pr,edicazione >>. E come in quei tempi, ora altresÌ.· La Chiesa, -che a questo punto sì interessante ha rivolto pensieri e ,eme speci,a,li, oltr1e a soRecitare i cri– stiani aUa pr,eghiera freqùente per ila conversione degli infedeli, ha istituito nella sua liturgia dei cc tempi >> in ogni stagione delil'ainno, in cui i suoi figli, digiunando, invocassero da Dio, insieme con Lei, luce di fed,e, for– z,a d',amore e ,abbondanza di grazie pei giovani che si •ordinano sacerdoti, affinchè ilo Spi!rito Santo ne inon– dasse l'anima d' a.11dori di zelo per la conversione e santificazione del mondo.