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prio Lui ha il potere di suscitarli? Egli parla, e Ia sua parola sconvolge i cuori; guarda, e il suo occhio accen– de un fuoco che le ,anime non possono contene,re; fa segno, e i:l suo comando è prontamente obbedito. Tutto obbedi,sce a Lui : imper•a alla mor,te, e tor– na la vita negli uomini; fa cenno al demonio ,e gli os– sessi sono liberati; impone il silenzio alte onde, e s'ab– bonaccia i,l mar,e; dice agli storpi d'a!lZJarsi, e torna il vi– gore 'nelle loro me•mhra. Ai suoi cenni; alla sua voce, alla sua volontà rutto è obbediente, nulla resiste; e quanto ad aver missionari, nuovi e •più numerosi mis– sionari, imporne a noi di pregare. Misterioso questo comando di Gesù : « P:r,egate il Padrone deilla mèsse, che mandi a.Jtri operai »! Ma se Voi, divino Maestro, create i cuori, illumi– nate le menti, coi-ioscete tutte le vie dello spirito, e solo tenete in mano il segreto d'ogni vittoria, perchè vo– lete che preghiamo noi? Ditela Voi piuttosto una pa– rola, una deHe vostr,e paroie, ,e gli operai sorgeranno come per incanto. Eppure : « Pr,egate » ! La nostra ~•eghiera è richiesta, perchè Dio non c1 v,uole escluder,e dall'opera sua pr,eciprua, quella della salvezza deHe anime. Desidera elevarci, associarci al ministero più alto a cui l'uomo possa aspirare. Sen2Ja 1a nostra preghiera i missionari non sorgono; senza la preghi-era le ,Missioni non prosperano_, e le a– nime non si convertono.