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2.7 ragione. ,M,a chi può scusarsi di concorrervi con la pr,e– ghiera? Qui non c'è nè condizione ,sociale, ne ignoranza, nè infermità, nè a,ltro che poss,a impedirlo. Non occor– re che convinzione, ohe amore ed affetto per le Mis– sioni, e ,la preghiera ·verrà spontanea sulle labbra, Siete voi un operaio occupato d,a mane a sera :ne!l– le officine o nei campi? Ebbene, chi v'impedisce di rivolgere ,qu1alche pensiero alle lontane Mi;ssioni e ai mi,ssionari che ,lavorano nel oampo evangelico? · Non potreste di tanto i:n tanto esdamare : « Mio Dio, assi~ st,ete quei vostri ministri neHa conversione degli infe– de1li ! Venga, Signo,re, il vostro regno! n. Credete di non potere _fare neanche questo? Ebbene, chi v'imped,i,sce di offrire al Signore per rle Missioni il vostro stesso la– voro quotidiano, e !Ja fatica materiale_ che sostenete? Credete che non l' ac:c:,etti? Oh! ainch'essa, se fatta con fede, è una g:r,ande preghiera, e quanto e,~fì.cace ! E inoltre, voi in questo pensiero troverete una grata com– pagni,a, . un conforto che ,vi alilevia il peso del lavoro; oltr•e che il cuore manterrà Ja cé'ijlma, gustando gioi,e . spirituali che solo la preghiera s,a conferire. Siete avviluppato nel -commercio, o nel grocviglio di mi:Ue .faccende o di milUe incontri che vi sterilisco– no l'anima ,e v'inaridiscono lo spirito? Ebbene, l'amo~ re, la preghera per ·le Missioni potrebbero addokirvi questo penoso sta:to d'esistenza, tempera.me le asprez– ze, mitiga,r~e le sini,stre ri,sonanze. Non occorre, no, che diciate· dei Pater Noster o altre preghi ,e.re vocali. E' ,sufficiente che sin da1l mattino facciate rproposito, per amore delila ,salvazione ,deJ,Ie anime, di sorvegl:iare ..