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- 25 - 13. Sorgente d'apostolato. E questo solta:nto? Oh! noi non 'possiamo al certo ten,e,r dietro a rile– vare gli a11dori di queste anime, !.e qua,li, aiUor,quando si compenetrano di tale verità ,e son prese dal bagliore di que,sta luce ,ar,cana, no~ valgono a comp,rimer,e gli affetti del cuore, e non possono non far vibrare di con– tinue a:rmoni,e ,di pr,eghier,e, di slarnci pOlderosi che ob– bhgano Dio a curva.re il' orecchio aUa loro voce, a ra·c– co~liere i loro accenti, a soddi,sfare i loro desid.erii, ohe sono proprio i suoi desideri stess:Ì. E in conseguenz 1 a è una pioggia di henedizio·ni che dal Cielo scende sulle Mi,ssioni, sui suoi ministri, sulle anime tutte. E aJlo,r,a là, lontano, il lavoro è foconclato, e i,l mi,ssionario assiste da per tutto stupefatto a suc– ce,ssi che sorpassano le sue modeste fatiche •e tutte le SU\'! speranze. Ultimamente uno ,di es,si scriveva dalla Cina con stupore, che vedeva giungere sì spontanee e numerose le oaTovane di. pagani i ,quali chiedevano istruzione e battesimo, eh' egli, non sapendosene spiegare il perchè, si chiedeva: - Chi li manda? Ohi li manda? Dio sicuramente. E li manda per– chè lontano ci ,sono anime che lo pregano, lo scongiu– rano, gli offrono penitenze e mortificazioni. Quando i cri,stiani affonda:no l' oc,chio in quest' oriz– zonte ,divino, non si limitano ad invocazioni, a preghie– re, •a s1a,nci; ma chiedono sovente a Dio: - << Signo,re, che potrei fare per cooperare ,e concorrere più effièa– cemente .aUa propagazione de.1la Fede e alla salvazione