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il cuore da una fiamma ohe mr bruciav•a. Non potevo far altro che gridar forte. Andavo allora nell'orto o in altri luoghi solitari, e invitavo tutti i peccatori e il mon– do intero ad amare Dio. Ad ogni chiamata che .facevo, il cuore mi balzava e mi tumultuava in petto, e sem– bravami che Dio stesso m'aiutasse a chiamare tutte le creatur,e. Ed io più forte gridavo: cc Venite, o anime redente dal sangue di Gesù! io vi chiamo, v'invito; ve– nite, e non tardate! n. Dopo di ciò invitavo tutte le sorte di pena a venire su di ·m,e, onde -concorrere con le sofferenze a convertire il mondo )) . 8. Missionario Misterioso. Ma il .fatto pm notevole e meraviglioso che si ri– scontri a1l riguardo nella storia è quello deUa celebre Ven. ,Ma::ia d'Acreda, sp,a,gnuola, famosa per le sue 1ivelazioni e maniifestazioni di soprannaturale. La sua vita costituisce una delle più aff.ascinanti letture. Orbene, in quel tempo la Spagna, occupata come era e assorbita nei disegni ,e nel fervore dell'espansione coloniale, mentre da una part,e spingeva le sue armate al loro consolidamento ed ampliamento, dal1'a 1 ltra ri– suonava dei lamenti che i missiornari vi fooevario giun– gere da ogni lato, invocando nuovi aiuti di sacerdoti e di preghiere. La vene11a:bile d'Acreda, che già per le anime ar– deva d'un :z:elo infocato, pregava Dio d'aumentare e suscitare vocazioni missionarie, e lo scongiurava con tutte le voci più ardenti dell'anima : con la parola, con