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- II - gliaia d'inf.ecldi s1 convertirebbero se vemssero qui al– tri operai evangèlici ! >>. Ma ,quale Santo non ha inteso queste brame, e non è staJto tormentato d.a tali desideri? S. Filippo Neri, al Ieggere le lettere che i Gesuiti scrivevano dalle lndiie, voleva andar:e a spargere anche là i suoi sudori. Ma la voce dell'obbedienza lo ritenne. E allora non cessav,a di pregare Dio d'infondere ener– gia di spirito nei missionari, e di toccare il cuore de– gli infede1i, affinchè· facilmente si converti,ssero alla Fede. 6. S. Teresa del Bambino Gesù. Ma veniamo a .f,ar cenno di Colei ohe al tempo no– stro ebbe palpiti sp.eci,ali 1 per 1a conversione del mondo, e costituisce un impareggiabile missionario celeste : San– ta Ter,esina. La vita menwigliosa, e semplice ad un tempo, di questa fanciulla è pe1was,a da capo a fondo diaillo spi– rito di a,postolato. Particolarmente nelle sue lette,re e• è una risonanza missionaria che incanta. Scriv•eIJJdo a11a c,ara sor~lla Celina {eh' è ,ancora v1- vent,e nel monastero di Lisi,eux), diceva : « Ultimamen– te escogitarva che cosa mi fosse possibile per salvare delle ,anime, e una semplice pa.rola del Vangelo m'ha ris,chiar,ato. (( Gesù, indioando ai discepoli la mèss,e già ma– tura nei campi di grano, diceva : Guardate come la mèsse è matura e abbondante, ma gli operai son pochi. Chiedete al Padrone della mèsse, che mandi altri o– perai.

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