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CONSENSI AL PRESENTE OPUSCOLO L' Eminentissimo Cardinale Carlo Dial– :mazio Minoretti, Arcivescovo di Genova, di _proprio pugno ha -scritto all' A. queste si– gnificative parole: (2:;l-V-33) « Optime. Se le lodi seguissero la lettura -del libro, (idest Non P.raevalebunt [N. d. R.]), forse non sarebbero nè tante nè così ·ilvustri. Optime. Grazie e ritipetti »-• s: E. R.ma Mons. A. G. Longhin, Ar– civescovo di Patrasso; Vescovo ,çli Treviso il 23-V-33,, scriveva: « Molto Rev.do Padre Oss.mo. Ho rice– ,vuto l' ·interessanté opuscolo in difesa del nostro .ilfons. Turchi, accumunato tra i peg– giori G·iansenisti. Questa sì gmve accusa mi :aveva non solo addolorato, ma vivamente sorpreso, perc:hè il Turchi lo conobbi fin da giova-ne studente nelle sue prediche e non lessi mai un periodo . chè tradisse un senti– mento. men che ortodosso. Ne se.rissi re– P!icatamente all' A utòre del « Non pme– valebunt » che mantenne la sua persuasio– .ne, contro la quale io non avevo ar.qomen– ti da opporre all' infuori dell' argomen,to\ 1 .negativo dellè prediche incensurabili e della jama - sempre tra noi intangibile. Vostra Paternità mette le cose a posto e mi sem– hra dhe nulla di meglio si possa desiderare. Era ·un dovere .. La Prov. di Parma ebbe ·nel P. Turchi per lunghi anni un lettore stimato, un superiore locale t provinciale •ammirato e amato, . se fosse stato un apo- - :stolo fanatico dei Giansenisti> povera Pro– vincia! Alle accuse che lo amareggiarono in 1 i– .eta pensò lui da V escavo a rispondere, alle .stesse accuse ripetute dopo tanto lassn di :tem,po, e,ra doveroso che· rispondesse nn. suo -confratello. Ringrazio V. P. e mi compiaccio per- la ve1·ità ehe riceve litce chiara e· rlimo,tratis va. 1111 rac'comandi . t~;,to - al Signore e mi -creda. · · · .Suo a (t.mo dev.mo ·r G.' ANDREA, Are. Vesc. S. Ecc. Mons. Giacomo Za:ffrani, Vescovo di Guastalla, in data 2 giugno 1933, scri- veva:• Con,qratulazioni vivissime per l' efficace d·ifesa. Il Rettore Magnifico dell' Università Cat– tolica del Sacro Cuore di Milano, in data 31 maggio 1933,, scrive: M. R. Padre, ho letto con vivo piacere il Suo volitme su P. Adeodato Turchi -e sono lieto di dirLe che la dimostrazione da Lei data è veramente tale da ritenersi esauriente. }lfi congratulo don Lei per la buona; fatica fatta per illu-. strare la fisonomia1 di un Confratello e le in– vio devoti ossequi. In umione di ,preyhiere, F:R. AGOSTINO GE-MELLI O. F'. .M. D. Gherardo .M. F'ornaroli O. S. B. A– bate di 'Praglia,: ringrazia vivamente per :7a interessante, opportun<l!, esa11Jriente riven– dicàzione _della memoria di Mgr. Adeodato Turchi, letta con piac,ere e friitto. Ossequia . devotamente . Il Prof. Cah. Luigi Mussi, Cancelliere della Curia Vescovile di Massa, il 3 giugno scrive: V iviss,im·i ralliegrament•i e c/razie sentite delta dotta ed interessante memoria del V e– séOvo i'armense. Il P. Maestro• Giuseppe Abate Rettore del Collegio Internazionale dei Frati .Mino– ri Conventuali e Direttore della notissima rivista « Miscellanea Francescana », il, 6 giugno scrive: Collega Carissirrio, ebbi giorni fa la Su.a bella cc difesa » del Turchi: ci voleva. Capirà l' Autore del Non P:raevalebunt la lezione?/' Anche a me è spiac'iuto il modo di scrivere di detto Auto– re... che fa tanto l' apostolo dell' amore e ·della carità e poi scrive con un dizionario di anticlericali! Forse dirò Mtch' io qualche cosa in cc JJlìscéllanea » cogliendo occasione, .' Iella di.fesa del 1'ulfchi fatta da Lei. Fra,terwi saluti P. Grù-sEPPE ABATE, O. M. Conv.
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