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il secolo col buon esempio esteriore, se non fiori'sce nei nostri chiostri l' interna regola di disciplina, e quella princi'palmente che promuove e conserva la riform~ del cuore di ciascheduno. Può ben l'uomo mettersi per alcun, tempo la maschera dell~ simula– zione e dell' ipO(;risia: ma al primo urto un po' forte cade questa maschera, spari– sce l' ipocrisia e non rimane che l' uomo ac– compagnato da tutte le sue debolezze ..Per questo veglino i Superìori all' assidua pra– tica della regolare osservanza e di quello distintamente che l' esercizi.o riguarda del– la' santa orazione, per se solo capace di ben dirigerci nelle private e pubbliche dirco– stanz.e. Del rimanente, 1 PP. e Fr.lli dilettissimi temete Dio, come dice l' Apostolo, onora– te i Sovrani, rispettate le podqstà che han– no origine da Dio, vivete nella pace del S. Spirito, sperate in conformità. dello stato vostro, parlate bene di tutti, ed il Signore sia con voi, come di cuore lo pre– go nell' atto di darvi la mia paterna be– nedizione. Parma 17 Gennaio ,L769. Vostro Dcv.mo Servo• ',iel Signore F'. ADEODATO come so,pra » (56). Questo lo spirito. di riforma che domina il T. nel governo de' suoi confratelli, nella carica di Oratore di Corte, in quella di Pre– •cettore dei ,Principi, e nel goveirno della Diocesi di Parma. ,Da\ 1 -Vescovo c(1rCP di migliorare il suo ,fflero e la sua diocesi e sostenne i diritti della Chiesa. L' .Omelia intorno ai beni .temporali della Chiesa.. recitata nel '1792, che 56). In «Numero-Ricordo della prima ,co:inmemorazione centenaria di Mons. A– deodat,o Turchi». Supplemento, al giornale .ba Realtà, 10 marzo 1904, ,Parma, l'ip. ]ì1r~hing et ,C. .di pag. 12 in folio, a ,pa,g. 1. In questo Numero-Ricordo vi ,so'.!lo vari articoli che illustrano discretamente la figura del T. · 31 adombrò finp,nco la Corte di Modena, ci .dì– .ce quali fossero i suoi pensieri, (57). A pro– posit() poi ,del buon governo della Diocesi ;:iproduciamo un doc.umento inedito della S. Congregazione del Concilio a :firma del Card. Pallotta (58): " Rme Dne. Primae de procura-·· tione Amplitudinis tuae rationes maxima a:ffecerunt laetitia Emin. 'Patres Tridenti– norum Canonum Interpretes, ac Vindices. Oon:firrnant enim. tuarn erga A postolicam se– dem omnium Ecclesiarum matrem, ac ma– gistram devotionem, ac fidem, ac mirifica Supremi Ecclesiae Antistitis maturitate, ac prudentia factuin ,reipsa lique.t, ut q~i a– sperrimum vitae genus ab ineunte aetate propul a ,saeculi curis elegerat., ut uni Deo, Sacrisque disciplinis vacaret, cum ad regi– men Cathedrae Episcopalis suscipiendum ipse adduceret, ' quam hoc p~tissimum tempore vel Principis pietas, augustaeque eius prolis s,pes, vel non remòfa ab eius fi. nibus noxia nonnullorum. ad novitates pro– pensio · eflicit spectatissima. Et quidem initia Episcopatus tui Anti– stitem demonstrant singulari commendatio– ne dignissimum: non solum enim omnibus, et vigilantiae, e.t charitatis argumentis in– dividuam vitam cum grege tibi credito du– cis, ovesque ad justitiae, pietatisque opera excitare ,0ontendis, sed eam in , exercendo pastorali officio Sacram eloquentiam pro– mis, ut divina providentia positus videaris, ut saeculi corruptissimi inanitatem confun– das, atque libero, fortique ianimo 8anct~ 57).. Quest'Omelia nel 1864, quando si trattava di confutare un progetto di legge di incallleramento dei beni della, Chiesa, fu ristampata .collle confutazione del pro– getto liberale del ministro Pisanelli con . quésto titolo: U 1za Vecchia O onfutazìont· .di 1m nuovo progetto di legge .del Mini– stro Pisanell-i sull' Asse Ecclesiastico. Mode– na, Tip.· Ereiii-Solia11i, 1864, in 8°, pagi– ne 20. 58). 1"J/ss. Campo-ri, cit.
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