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e a convalida della sua asserzione si r:ichià– mava al Pezzana, ma ciò è troppo poco per arrivare ad accusare uno di giansenismo. H Pez,zana ne lo nega, nè lo conferma anzi citando fa; nota del!' Affò, noi siamo indotti a ritenere che piuttosto voglia ne– garfo. Umberto Benassi lo afferma pure (38), ma ci fa meraviglia nel vedere che a prova citi solo il Tonon:i, mentre ch13 ·· ~.vendo visto tanti documenti ed anche le catte della R. Giunta avrebbe potuto dare Uwiversale, anno 1870-71 » ed in calce« Fi– renze, Tip. Cenniniana nelle Murate ». Ignoriamo se fu .fotto realmente l' estrat– to. Sal'emmo piuttosto indotti a pensare che datè le molte correzioni apportatevi dal– J' A., non s:ia mai stato stampato. Saremo grat:i a chi ci desse qualche indicazione. . '.n Tononi, nel suo chilometrico ed indi– gestissimo studio si lascia guidare da pre– concetti, e molte volte, giudica il sec. XVIII, coi criteri che ,avevano molti nel sec. XIX attorno al ,1870. Il Tononi nel vol. VI a pag. 418 quando ·arriva alla nomina del Vescovo di Parma dopo la morte ,del 'Pet– torelli scrive: <1 Venne eletto il cappuccino Adeodato Turchi, cui (sic) il suo contegno dopo l,a partenza del Du Tillot e le sue O– melie fatte essendo Vescovo, mostrano di– verso da quello che era al tempo di. quel ministro. E e.erto per questa mutata con– dotta, sebbene non dica ritrattazione, spie– gàsi essere egli rimasto nelle grazie deUa Corte anche dopo la caduta dello Spagnolo · (sic) e la proposta del Duca e l' accettazio– irrn del Papa ,a Vescavo della Capitale dei Ducat;i nel frate Oratore ». Dopo qùesto pe– riodo, vero modello di •bello scrivere, il 1fononi quasi pentito .dellà sua asserzione, allnota: <1 Quando la mutazione è di male . fo bene torna in lode anzicthè in biasimo di oolui che soggetto; onde non mi semibrò colle cose dette di aver oscurata la fama di fra Turchi »; Se il Tenoni fosse ancora vi– vente siamo sicuri che dopo la lettura .di quanto veniamo scrivendo, rettificherebbe senz' altro le sue i.dee, .come ne modificò -tante altre in quello stesso studio, come lo dimostrano le moltissime varianti e correzio– J'lll apportate nel suo estratto conservato nel Oo,Hegio Alberoni. 38). Archivio Storico per le Province Parmensi XV, 1915 pag. docume~1ti nuovi a conferma della sua as– serzio:r;te. , Anche Enrico Bedarida ripete l'afferma– zione, (39) e senz:a dir nulla di originale, riassume il pensiero del. Benassi. La verità viene però in •Rostro aiuto. Il Casa nel suo lungo studio pubblica l' e– lenco dei componenti la R. Giunta, ma if nome del T. non vi còmpart:J (40). G.. Drei 39). Panne et la Franc,e, Paris 1928, pa- gine 582. · · 40). Emilio Casa: Controversie fra la, Corte di Pmrma e la S. Sede nel secolo XT!lll. Studio storic•o del Cav. Dott. E– milio Oasa, in (( Atti e Memorie delle RR. Deputazioni di Storia . Patria per le Pro– vincie dell' Emilia». Modena, Tipi di G. T. Vincenzi e Nipoti, 1880. Nuova ,serie Vol. V. parte II, da pag. 203 a 380; Vol. VI. parte I, da pag. 1 .a 105, anno 1881. Nel vol. V. parte II, pag. 281. «Il Tri– bunale si chiamerà Real Giunta di Giuri-– sdizione, ,e sarà composta dei seguenti ,sog– getti: Consiglieri: Presidente Schiattini, Presidente. Nasalli, Raffi, Fioruzzi, Misu– racchi, - Verona, Dall'Aglio; Regi'O A vvo1- cato Fisc~xle: s,ignor Avvocato Riga; Se– gretario: Signor Dottor Soliani, èhe sarà, anche U:ffiziale della R. Segreteria. Saran– no pure destinati da 8. A. R. tre 'J~eologi e Canonisti dei più illuminati del paese, ad oggetto di interpretare il loro sentìmen– .to in quelle materie che si crederanno di loro ispezione; ben inteso, però, che in ta1 caso ,dovrà la R. Giunta estendere i que– siti e passarli alle mani del Minisb'ro di S.tato, dal quale .verranno poi rimessi alla R. Giunta i rispettivi scioglimenti». U. Benassi, nel suo studio « Guglielmo Du Tillot », a proposito ,del Tonon{ e de1 dasa, scrive: « Ma il primo, sacerdote pia– centino, nell' opera sulle Condizionri della; Chiesa nei. Ducati di Parma dal, 1731 al' 1859 e in varii studi e articoli seguì precon– cetti evidenti di condanna di ogni tentati– vo riformato.re nel campo ecclesiastico; il' secondo, non ostante le sue doti eociellenti di cultore degli studi storici, trattò il tema con la passione dì un liberale vissuto tra il fervore del Risorgimento e timoroso di riprese clericali contro il Vaticano -politico, e, ciò che 'è ben più grave, non si allontanò. dal suo solito sistema di valersi di un solo fondo di Archivio », Arch. Storico per le · P:rov. Parm. Nuova serie XXIV, pag. 16.
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