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24 di più gli individui di questa società estinta sono stati con Enciclica solenne dichiarati inabili al ministero Evangelico; come, ,dun– que, egli che affetta una così spiccata venera– zione per i decreti dei Papi, che egli sempre chiama Decreti della Chiesa, ed oracoli del Vaticano ha mostra,to sì poco rispetto per la Bolla, ed EEciclica di Clemente XIV accor– dando l' autorità Pasto•rale ,a simili operai di rifiuto e rimettendoli nel ministero? Dirà egli forse di averlo fatto coll' intelli~enza o fors' anche ad insinuazione del 8uccessor di Clemente»? (34). , Ma. vi è un punto dove il dente duole e, quindi la lingua del Giansenista avversario batte. Sono le prediche che il T. tiene con– tro i Giansenisti che gli danno ai nervi e quindi il Vescovo ha un gran torto. « Anzichè scagliarsi contro i Parmigiani, si scaglia contro la scuola di Pavia, il Sino– do di Pistoia e il preteso Giansenismo, e così si conciliava la stima di tutti gli stolti, di tutti i farnatici, di tutti gl' ignoranti e di tutti i dipendenti e divoti della Monar– chia Papale che formano il maggior nume– ro» (35). Questi i caratteri del falso profeta secon– do un Giansenista. Le chiare Dottrine del T. sull' Autorità del Romano Pontefice, sulle Indulgenze, suL la forza coatt,iva della Chiesa., sulla proibi– zione dei libri, sul culto delle reliquie, e sopra i Gùtbilei sono una prova lampante 34). Non c'è proprio bisogno di gran cul– tura storica nè teologica per giudicare il T. in questa sua benevolenza verso la Compa– gnia di Gesù. 35). L'attaccamento del Sopransi alla Scuola di Pavia ed alle dottrine del Si– nodo di Pistoia, risultano evidenti dalle se– guenti parole : "L'agrezza, anzi i vituperii, dal Sopran– si posti nelle sue ciensure, non hanno ser– vito, dice il Pezzana (278) che a sdegnare il lettore contro il suo libro». Queste parole si potrebbero ripetere anche del Non ·p1Y1e– valebunt. della lontanànza del Turchi dal Gianseni– smo. Ma se ciò non bastasse, fortunatamen– te si conservano nell' Archivio Vescovile di Parma tre grossi volumi delle Visite Pa– storali del Turchi .... nei quali troviamo l' ap– plicazione pr,atica di tutte le sue dottrine del tutto opposte al Giansenismo. Siamo adunque ben lontani dal Gianse– nismo... e ci si verrà fuori nel 1932 a se– gnalare il T. come << giansenista fanatico ,, ? Il Turchi non appartenne alla R Giunta di Giurisdizione l\fa addentriamoci anche in altri punti. Leggiamo nel Pezzana (3·6), che in un So– netto uscito a firma L.C. si accusava il T. di essere stato membro della famosa R. Giunta, ma l' Affò prima del 1788 in una nota riferita dallo stesso Pezzana assicurava che ciò non era che una denigrazione ; nel 1867 ritornava su quell' accusa il Tononi (37) 36,). L. c. 2,62. 37). G. Timoni, Condiz,ioni della Chiesa n,ei Ducati Parmensi dal 1731 al 1859. Lo studio del Tononi di complessive pa– gine 3127, si trova diluito in 12 puntate nei v·olumi V, VI, VII,, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, della Rivista Universale, An– nali Cattolici. Nuova- serie. L'Ufficio del– la Rivista era ,a Genova, Mura S. Chiara, 42 ed a F'irenze, via del Castellaccio, n. 8. Sidcome non è tanto facile trovare tale ri– vista, riteniamo utile dare le indica7lioni precise per le v,arie puntate. (P) Vol. V, Maggio 1867, pag. 59-66; (2a) Giugno 1867, pag. 108-118; (3a) Ago– sto 1867, pag. 280-288; (4a) VI, Dicembre 1867, pag. 120-140; (5a) Marzo il868, pa– gine 400-43 1 5; '(6a) VII, Settembre 1868, pag. 356-374; (7a) VIII, Novembre 1868, pag. 27-58; (Sa) IX, Giugno 1869, pagi– ne 579-613; (9a) X, Agosto 1869, pagi– ne 215-244; (lOi') XI, Novembre 1869, pag. 5-46.; (lla) XII, Giugno-Luglio 1870, pag. 5'6-80; (12a) XIII, Febbmio 1871, pag. 106-118. Questo studio .del Tononi trovasi anche impaginato e numerato a parte, nella Biblioteca del Collegio Alberoni di Piacen– za, consta di p:ag. 327. Nell'ultima pagi– na vi è stampato cc Estratto dalla Rivista

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