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IV sore di ufficio il quale richiede la comp1eta assoluzione ,dell' accusato per inesistenza di reato; l' appendice invece è scritta ,da un semplice spettatore che ritiene il libro col– pevole, e come tale chiede una congrua pe– na, un bagno nella vasca della carità. Ec– co tutto.... Ma ,se si pensa che l' osservazio– zione viene dal Direttore della Libreria E– ditrice del libro accusato è più che naturale... Per la verità. dobbiamo anche aggiungere che in una seconda lettera l' egregio Diret– tore della Libreria Gregoriana in data 2 giugno ci comunica che l' Autore Anonimo, riconosciuta l' innocenza del 'Turchi prega di applicare alle copie ancora venali una ret– tifica riguardo al Turchi ed il Oh.mo Di– rettore soggiunge: Io lo accontenterò e ben volentieri perchè la verità mi .piace ». Prendiamo volentieri atto di ciò e rin– graziamo vivamente. Ma ripetiamo che il. metodo di accusare con tanta facilità, non è certo il modo mi– gliore di diffondere la devozione del SS. Cuore.... Un po' di riflessione e di ponderazione nello scrivere non andrebbe del tutto male in certi autori che vedono ovunque con len– ti c,olorate.... Del resto l' A. non è nuovo nella ,revisio– ne del suo pensiel'o. Anche l' altro suo la– voro « Jlfanete in dilectione mea » ce ne for– nisce una prova. !Abbiamo sott' occhio la terza e la ,quarta edizione: a pag. 19 della terz.a edizione leggiamo : « Ahi ditemi: perchè mai tanti di noi si tengono :volentieri e consapevolmente· lon– tani dal Tabernacolo San,to, e quando de– vono ac\costarvisi per necessità, il loro cuo– re rimane abitualmente alt·rove, dove han– no altro tesoro?... Perchè tanti Sa,cerdoti ,preferiscono al raccoglimento della preghie– ra il rumore vuoto di un' Azione che solo. per ironia si continua a chiamare cc cattoli– cra »? Perchè tante conferenze. tanti circo– li, tanti c'ongressi, portano così languidld contributo alla vita religiosa? Lo sapete perchè? E' spostato il centro di gravità!... ». Il medesimo periodo nell,a quarta edi– zione (pag. .l9) suona invece nel seguente modo: ,, Ditemi dunque, e perchè mai tan,ti tra noi, si tengono volentieri e per sistema, lon– tani dal Tabernacolo Santo, e quando devo– no pure acc'pstarvisi ,pe·r necessità inevitabi– le di ministero il loro c1wre, almeno, rima– ne abitualmente altrove? Non sarebbe for– se, perchè custodiscono altrove, furtivamen– te, altri tesori? Perchè, ·invece di cooperare volentie'f'i alla sana ed intensa attività tra- dizionale del- cattoliqismo, che pres·uppone– ta)n,te eroiche purificazioni e favorisce tante· generose ascensioni d' anime, perchè invece di ap,plaudire e, a questo operoso spirito di apostolato, che con l' orazione, con la paro– la, e con la buona stampa, con l'esempio della vita intera, con tutte le industrie del– la carità, de•rca ogni via per condurre le anime al divin Cuore » certi incauti sacer– doti trascur'(J;no il raccoglimerito fecondo e santificante della preg·hiera, per sciupare fo lòi·o forze in un lavorio febbrile e debilitan– .te che quasi per ironia, ,pretendono inden– tificare con l' Azione Cattolica? No, no, vor– rei dir loro·, l' Azione Cattolica Autentica, romana e papale, q1.iellci incoraggiata, e be– nedetta dai Pontefici, frutto di profonda vi– ta. interiore, e profitmata di preghiera, di , obbedienza e di sacrificio è una delle più fulgide _glorie della S. Chiesa; ma nessun legame la stringe alla nostra attività mal– sa.na , di cattiva lega, di genesi sospetta, di d11,bbia fi,rnnomia, di tendenze spiccatamen– te naturalistiche e talora perfino materiali– stiche, che si compiace di rasentare; impavi– da e temeraria, gli abissi dell' americani– smo e d.el modernisnio.... Essa è pericolosa illusione, è rumore mwto, è degenerazione patologica, è profanazione del vero aposto– la,to, essa allontana senza rimedio le anime da Gésù Cristo, perchè ostenta di prescin– dere dall' efficacia della sua gmzia onnipo– tente e mira a sottrarre il greg,qe ed il Pa– store, alle infiuenze benefiche del suo Cuo.:. 1·e adorabile. Perchè mai, infatti, tanti circoli tmnti t::fomitati, tante confe,renze., tante c~mmis– sioni, tanti congressi, - che pur richiedono spese e fatichè, - non portano, in ,p'l'atica, alla vita religiosa dei nostri tempi, tutto quel contributo che si avrebbe il diritto di aspettarsi? Sa,p,ete perchè? E' spostato trop– po spesso il centro di gravità I )) . Ci pare cfhe per un solo periodo le va– rianti non siano nè poche nè insignificanti,. nè per quanto ci sforziamo, riesciamo a pensarle un ,frutto spontaneo della mente dell' Autore, pure ce ne compiacciamo, ed abbiamo ragione di prenderné atto perchè· si vede ohe « il servo inutile del S. Cuore )) (è questa la sua firma) che lavora nell' om– bra per elevare i Sacerdoti, attenua anche le ,sue vulcaniche· idee. Per vedere le varie trasformazioni del pen– siero, ci pungerebbe vaghezza, di esaminare tutte le edizioni de' suoi libri ma edificati delle sue 'f'esipiscenze, ci limitiamo a, presen– tarlo come esempio a quei tali che ,sono ec– cessivamente attaccati alle proprie idee.

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