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' G"'Y -z-··-~ ~·T '·'• '"- -··3•~·-, · ·•··z ·~ m;-· · .... , ..,,.,,._.,.. ,-,- .. =~"ò,="'--""" 1•'~· -·- ·· ,,:m,,,,1:m,,:::m••11;m.,·•::::,i·,:i::;·,,:m•11,:,m,,.r,rni,i,,m:;·.,,:w•.-,,:!i:,11l::1:1i:11j!Ì;1·111:m•.i•1:m,,,r:w;11,HJ:,,,,m,:,11,:W,1·1•:::::11,,!n:111l:m••••ill:;,,_i!J::•1 Padre Gìuseppe da Thiesi P. Giuseppe iniziò la sua attività mis.sionaria nel J846, checchè ne dica P.AtanasiC> da Quartu {l) che cita: un' altrà data. Fu a Bagdad .co11 P. Agos.tino da Sorsò, ma per poco tempo, perchè destinato a Costanfinopoli, dond,e passò poi a Paros (2), per )sosfltuire l'ottimo 111issionario e valente gtecista padre ùpriano.da Napoli da poco morto di idropisia. · · · Ì[elice sostiti,zlane. • • ...1• ., Le sorti del · cattolicismo in .Paros er~no talmente mal ridotte ~he per rialzarle, i missfonari si sottomettevano ad innumerevoli sac1'ifici, conducendo una vita stentata e povera. .· l superiori ebberd la convinzione. d' avère 'trovato I' uomo voluto dal •:/•ni Signore, quando pensarono di destinare il nosfro P. Giuseppe a racco- gliere l'eredità fanto "delicata quanto dura del péidre Cipriéino da Napoli. Ecco come parla della .. missione il cappuccino di Thiesi in una let- tera al Generale deÙ' or.dine del 17 Ottobr~. 1 1853: . « Lo stato diqueite mission,i di Paros, 'pr Reverendissimo, è foi~era– bile in rapporto .al!~ paucità dei cattolici i quali sono in numero di otto; e di questi, tre vecchl e quasi impotenti ad accudire alla Chiesa, per cui è necessario Ja maggiore attenzione ·del missionario. » (3) . Mancato ai viviP. J\.gostJ.no da Messina, 1P. Qius~ppe riel • 18~6,, do– vette prendere .~n,ch,e Ja cura della stazione di .Naxos. Pratico com'. era deU' apostolato, egli non ta'rdò, con la soavità dei , modi. dottrina e carità, a .còiic:!iliarsi la stima e I' afietto deÙa popolazione. Ma quando gli abitanti incominciavano à trar profitto dalla su'a p~rola e dal suo /,: . . -------------· - ·. . . (1) r Op. cit, pag. 577. · (2) ·- Uqa:. delle Cicladi nell' Arcipelago grego, nota per la spedi,zione condotta infelicemente contro di essa da Milziade Ateniese. ·(3) - Riportata da Terz. ibi, Voi. IV., p!!,g, 188. .., ·'"'
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