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-85- Questo fu per lui un luogo di martirio spirituale. Le guerre sanguinose di Hibrai Pascià nel 1832, in seguito alle vessazioni incivili degli Inglesi, ebbero una grave ripercussione anche sull'ospizio missionario. Più volte P. Francesco Antonio dovette combattere con franchezza apostolica per mantenere le posizioni conquistate e per tutelare gli interessi della Mis- sione. · Ma la forza materiale ebbe, per allora, il sopravvento sull'ideale di · bene, e il cappuccino fu costretto a lasciare Tripoli, abbandonando a se stesse le anime a lui affidate, che lo rimpiansero lungamente con cuore di figli. P. Agostino da Alghero Apparizioni realizzate. Nàto nel 1797 da Antonio Deriu, si fece cappuccino il 20 Settembre 1813 cambiando il nome di Giovanni in quello dì Agostino. Novizio sotto la guida di P. Bonaventura da Tempio, ebbe impresso dal n:iaestro un carattere prevalentemente missionario, Nessuna meraviglia, dunque, nel vederlo realizzare (destinato in Siria, l'anno stesso della sua ordinazione sàcerdotale, avvenuta nel 1820) le aspirazioni accarezzate net_ periodo di formazione religiosa e scientifica. La sua Opera, ·che l<J dimostra uo1110 di cara,ttere forte e di agilità singolare, meriterebbe uno studio profondo, che facesse comprendere il val.ore immenso della sua attività a,f)O'stolica, svolta in campi e mansio– ni tanto diverse. Nei primi sedici anni di Missione, passati a Beyrut, dopo il decreto di riunione delle due missioni di Aleppo e di Beyrut si distinse, oltre che per il suo zelo instancabile, per I' abilità nel predicare e nello scri– vere in lingua araba. Ritornò, poi, in provincia, dove i superiori furono felici di poterlo utilizzare come Maestro dei Novizi. Per lo spazio di dieci anni fu la guida sicura dei candidati all'ordine cappuccino in Sardegna. Valente Missionario. Ma nel 1836 lo rivediamo sul campo del lavoro, Prefetto della Mis- \,,I !
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