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- 6Ò - Il 12 Marzo 1691 partì per Roma, portando con sè I' interessantis– simo documento d' un increscioso conflitto sorto tra i Cappuccini di Francia, e quelli italiani, documento che P. Paolo gli aveva affidato per consegnare personalmente alla S. Congregazione di Propaganda Fide. (1) In Sardegna i Superiori lo accolsero con gioia, riconoscendo in lui u11 uomo che recava onore a tutta la provincia; e fecero il possibile per– chè ritornasse la salute ali' illustre Missionario. A tal uopo chiesero ed ottennero l'ospitalità veramente fraterna dei Minori Osservanti di Santulussurgiu, dov~ la salubrità del clima poteva recare un sollievo, almeno temporaneo a quel corpo affetto da inesorabile tisi. Ma la forza del male, avendo buon _gioco su una fibra fiaccata dalla fatica e dai disagi, ebbe ben presto il sopravvento. A Santulussurgiu P. Francesco morì, e la sua salma ebbe l'onore dei funerali imponenti che gli si addi cevano, poichè tutto il popolo e, in modo speciale, le Confraternite vollero fare per lui una manifestazione generale di stima, di devozione e di rimpianto. (2) P. Maurizio Maria da Villafranca Sull'attività di questo Cappuccino ngn abbiamo che la testimonianza di P. Atanasio da <::ìuai·tu, che trascriviamo per intero: « Religioso professo della Provincia 'db Aragona e Lettore emerito, aveva tanto desiderìo di essere utile ai Mori, che mancandogli il permesso dei Superiori di sua Provincia colse l'occasione, in cui, per la sua qualità di Custode prese parte in Roma al Capitolo Generale del 1671, per affigliarsi alla provincia di Sardegna, e come tale, chiese ed ottenne di essere ·annoverato tra i Missionari Sardi destinati al Congo. Qualunque però ne sia stata la ragione, questo fi glio adottivo della Sardegna, per allora non raggiunse il Congo, forse più tardi, perchè come campo di sperimento, si esercitò prima nelle Missioni spagnole. (3) (!) - Arch. Cong., pag. 156. (2) - Memorabilium Ord. S. Franéisci . Cap. in hac Sarda Provincia. Libro IV. Necrol. Provinciale Cappuccino. (3) - P. Atanasio di Quartu - L' Istituto Cappuccino pag. 530, 531.

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