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••mi1111:m1•••lW·•11ijf;1·••mi11,,:m,,,1mi,11,:m,,,,m:••11:m,11•lm1,u:m,•••:1::,,,,:m,11•:m•111;:lj,11•m:,11,:m,11l(l::••1,:m, .. ,m:1111:m,,,1m:•11,:m,,,,:rn,, Padre Francesco da Bitti -·- -· --·-..--•-·· La çrima conquista di P. Francesco da Monteleone fu il P. France– sco da Eitti. Lo abbiamo già visto seguire il maestro da Alghero fino a Lisbona, e sappiamo che di là partì prima, in compagnia dei , due Cap– puccini tJrritani e di P. Gerolamo da Sorre11to, diretto al Congo dopo avei- festtggiato a Madera il giorno dell' Irrirnacolata Concezione di Maria. Contro il desiderio di P. Francesco d:i•--Monteleope, che lo desidera– va suo c-)mpagno di lavoro, fu dE>stinato ad.' Angola -~ ne divenne l' apo- stolo zelante. , ) Per valutare i h1eriti di questo Missionijfio ba1Jta sapere una cosa : fu dei_ignato Prefetto d'Angola alla morte qi P. ·1?':6maso da Sestola. Costui, era uomo di chiarissima virtù, che alle m·issioni del Congo e d'Angola aveva dato un'impronta sua propri~', guad~gnandosi la stima di Roma e di Lisbona e facendo dire a P. Friincesco .da Monteleone che ~ la morte di P. Tomaso fu per il Congo una-: perdit~'. irreparabile». E' chiaro che l'uomo chiamato a continuai~t ·l' opera di tanto ope– raio dovèva possedere le doti più spiccate. Purtroppo tale nomina giunse al Cappuccino di Bitti quanto la sua salute era compromessa al punto di impedirgli la continuazione dell'attività missionaria sicchè la carica fu rimessa nelle mani di P. Angelo Francesco da Milano, che p~1ima -d'al– lora aveva disimpegnato l'ufficio di vice-prefetto. (1) Egl~, Ù):vece lasciò mesto, ma •rassegnato il suo vastissimo campo d'azione ed i,,ntraprese il viaggio d: ritorno in Italia. Giunto a Lisbona stanco e abbattuto si trat– tenne circa sette mesi . presso i Cappuccini di · Francia, per ·mettersi in grado di continuare il viaggio con minori disagi: ,.in tutto quel •tempo venne quotidianamente confortato dalla visita del ·Procuratore di Corte, P. Paolo da Varazze. (2) (1) - Arch. Cong,, Pag. 140. (2) • Arch. Cong., pag. 145.

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