BCCCAP00000000000000000000698
- 50 - vino acqua fresca. Del resto hanno poi sufficientemente pesce, carne · e frutta, le quali sono molto diverse dalle nostre. Hanno anche un poco di uva, la quale non per farne del vino, è buona da mangiare, ed è un grande regalo quando portano un poco di uva in un piatto. Hanno an– che dei fichi, ma pochi e mal saporiti rispetto ai nostri. Quel che è buono e che confà a noi sono li meloni, le angurie, li cocomeri e le zucche delle quali ce ne è in abbondanza ». La relazione prosegue coli' avvertire l'europeo che deve recarsi ìn quelle parti, di astenersi da principio da ogni genere di frutta, che può diventare addirittura pestilenziale. Poi passa a parlare di chirurgia e di medicina, « Il rimedio, poi, degli infermi è di cavar sangue il che non è dannoso come in Italia ». E spiega ciò: « Qui l'acqua medesima che si beve genera molto sangue e il clima caldo lo fa fervere. Cosa spaven– tosa sarebbe se dicessi le volte che il sottoscritto si è salassato; tre volte in un anno... ed il mio compagno trentecinque volte in un anno, ed ora tanto io come lui godiamo perfetta salute » (1) Della posizione geografica e dell'importanza commerciale dell'Isola egli parla in un'altra lettera del 14 giugno 1694: « Nei tempi andati era non piccolo il contributo che quest'Isola portava ali' erario dello stato... per quanto oggi limitata nelle sue risorse, nell' addietro era facoltosa e rendeva al Re di Portogallo, Don Manoele 80 milioni di gabelle reali di questa dogana, e per questo gli abitanti hanno previlegi che non hanno altrove. Tutt'ora del resto quest'Isola rimane centro di vita commerciale, perchè il suo porto allaccia alla costa di Benin, Congo e Brasile, per ragione di regio tributo, come anticamente si usava, e per i rifornimenti di viveri ». La lettera è documentata da una statistica annuale dei prodotti lo– cali. (2) Prefetto della Missione. Quando la Sacra Congregazione di Propaganda Fide elevò la Mis– sione di S. Tommaso alla dignità di prefettura, il Padre Francesco, uomo di grande talento, santa vita e costumi santi fu nominato primo prefetto di quella Missione dove faticò e travagliò molto nel servizio di Dio, co– me si sa benissimo da tutti i Padri di quella Missione. (1) - Scritti rif. ecc., Africa Voi. II, fogl. 131; Lettera 18 Luglio 1668. (2) - Ecco un saggio della statistica: " Un signore solo, nell'anno passato, diede 100,000 banani, 100.000 spighe di grano d' India, 200 moggi di farina di mandioca, 100 moggi di faxoli, 100 moggi di fave di terra, 100 moggi di andus (piselli), 100 porci, 50 vacche, molti castrati, agnelli, capretti, uova e galline,,.
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy NDA3MTIz