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- ,1 ~ In seguito, accompagnato dai suoi, passò il fiume sperando d' in– fliggere una còrrezione salutare al sacerdote degli idoli; ma questi, fiu– tata la presenza dei missionari, si dileguò nella foresta, seguito dai suoi fedeli. Nella casa abbandonata dal mago sì rinvennero due ferri a fòrma di mezzalun~, che serviv <1.no per mozzare il capo agli spergiuri e · alle vittime da offrirsi in sacrificio; un altro ferro lungo un braccio e largò due dita che serviva per una specie di idolatrico giudizio di Dio ( co– loro che venivano sospettati di qualche deÌitto dovevano stringere quel ferro incandescente; se rimanevano ·illesi, erano riconosciuti innocenti; se riportavano ustioni erano condannati a morte); furono trovati ancora i colori con cui gli idolatri si tingevano il viso durante le adunanze. (1) Ripreso il cammino, giunsero ·verso mezzogiorno ad Amaroso. Ivi s'incontrarono con Don Sebastiano, grap signore di quel paese, famoso per un Quinteche (2)... P. Francesco lo fece subito arrestare e lo costrinse ad aceompagnarlo a quella sala misteriosa! Una casa ben cir– condata da legni alti e da alberi velenosi di questa terra; in detta ca– sa - racconta il cappuccino - trovò due idoli ed un tumulo a forma di globo, alto tre palmi, circondato ali' intorno di terta rossa; nel ceotro erano due caldaie grandi di terra cotta, collocate una sopra l'altra e b1rccate al centro. Sotto ad esse era vuoto profondo; di fuori in alto una seggiola di paglia. A richiesta del missionario, don Sebastiano dava questi schiarimenti : questa 'è la sepoltura di mio padre, mòrto venti anni fa, ~ vissuto sempre in concubini;ito; attraverso quei buchi gli somministro da mangiare; la seggiola è quella dove egli era solito sedersi; quei due idoli appartenevanò pure a lui. A breve distanza, poi, in riva al fiume, un'altra casupola serviva al mago del luogo per par– lare coi coccodrilli marini ed altre fiere. .P. fràncesco ispezionò quella casupola ed altre circonvicine · e s'accertò c)le non esistevavo altri idoli. Don Sebastiano, ammonito efficacemente a cambiar vita, fu rilasciato in libertà; la capanna del mago fu ineeiidiata immediatamente, e lo sa– rebbe stati anche il quinteche, se il padrone stesso, temendo la morte ed altre sciagure, dopo esse.rsi consultato con i suoi fidi « maccotti • (3) non avesse pregato il missionario di rispettare la tomba di suo padre, magari dietro il pagamento di una somma. Ma P. Francesco, brandita una zàppa, abbattè gli idoli e fece pre– cipitare seggiola e pentole nella voragine sottostante, spianando tutto il «Quinteche•. Ciò provocò la fuga dei vicini spaventati, mentre lo stesso (1) • Scritture riferite ai Congressi ecc. Voi. I, foglio 786. (2) - Casa degli idoli. (3) · Nobili.
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