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- 26 - furono ricevuti alla Banza ( residenza del Conte) (1) e, ammessi sola'– mente alla presenza del Conte (2) gli es.posero il fine della loro missione. ~imorarono in Pinda per qualche Jempo, studiando la lingua del luog~ e servendosi, frattando d' interpre,ti per le istruzìoni al Popolo, Padr~ Bonaventura assolse egregiamente il compito di catechista: tutti, poi, lavorarono tanto bene che, iniziando la vigilia di Pentecoste (3 ·.Giu- gno f 646) amministrarono un migliaio di battesimi. . 11 nostro cuore si riempie di commpzione e di ammirazione per quei ~ - missionari, nel conoscere la vita che menavano quei soldati di C'risto, lavor~ndo senza tregua di . giorno ai raggi del cocente sole africano:sulle sabbie infocate, di notte riparati entro piseri paglai, sempre più solleciti della propagazione del regno divino, cpe della-• propria conservazione. Qua11.do si pensi alla terribile, costante fatica cui li sottoponeva la rifor– ma d.ei costumi di quel popolo barbaro, -non si può non riconoscere l'ero– ismo\ di quei novelli apostoli che, oltre ai- conceoersi pochissimo sollievo nel vitto e nel vestito, volevano emulare; i loro ~onfratelli dei Co1wenti non dispensandosi da nessuna delle au~lerità propria dell' Ordine. f É certo cosa degna di compassio'ne - lasciò scritto Padre Francesco da R-0ma - vedere tanti religiosi in te1h;a straurera, sotto I na piccola capa~na, distesi in terra su di un poco'pi pagila, oppressi da infermità mortale, privi di rimedi anche di pochf,ssima necessità, molestati .· d.a. Ile ,, .,.~, . formiche, dai topi, dalle tarantole, che liotte gibrno non ci lasciavano ripo~are; ridotti infine ad uno .stato miserando da dover;;i aspettare in breve che uno desse sepoltura ali' altro. ,.(3) ;~asti quest' esempio per informare ~} quali 'metodi primitivi si ser– viv,po per curare i loro mali: Fra GeroJrmo da Puelba, già infermiere _ .J-' J• . I ~? • ,, <"(l) - E interessante la descrizione dell,(<~V~• !,atta dal P. Gennaro: " Il suo palazzo è fabbricato di, ca.nne, erbe secche, torti vimini ed alberi, le porte sono di tavole e serrate; e per darne una notizia approssimativa, a soiniglianza dei pagliai delle nostre contrate ,, ma però ben ordinate e con diverse stanze ,, (Op. cit. pag. 377) . (2) - Subito dopo la descrizione succitata, P Gennaro ci fa il ritratto del Conte: " Stava egli... sopra una sedia tapezzata di damasco rosso finis– simo, vestito parimenti con un panno di damasco dalle gambe fino .alla cintola, còn camicia bianca, con un mantello di color nero, con pianelle ordinarie ai piedi, ed un fazzoletto nelle mani, alla destra un paggio con spada ben guernita, colla punta in su, èd alla sinistra un altro paggio con lo scettro; più discosto, in debita proporzione, dai medesimi lati, a destr~ e a sinistra, due giovani tenendo ciascuno una coda di cavallo ben composta, che cacciavano via le mosche, ali' intorno era circondato da numerora molti– tudine di cavaglieri tutti inginocchioni, dirimpetto a lui due seggiole per i religiosi, ed una per il Capitano, in terra poi un buon tappeto di natta '' (ibid.) (3) - Cesinale St. delle Miss. - Voi. m pag. 535.
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