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~ '' : -tbt- ' operaio del Signore, il P. Gavino (1) era dappertutto. Nella sede confes-- sionale, ricercatissimo, nel pergamo, nella Chiesa, nel!' ospizio, nelle fa– miglie private, ovunque la causa di Dio avesse avuto bisogno di un saggio in– terprete, c'era P. Gavino con quel sorriso nelle labbra, con quella serenità nel volto, con quel!.a maniera simpatica che gli guadagnava gli animi. - Era: amantissimo della povertà serafica e dellla mortificazione. Quél che più fè per noi Missionari in certa maniei·a prezioso, è avere esso composto e scritto un libro di sommo vantaggio per questa Missione. Nel quale libro sono con beli' ordine disposte le costumanze parrocchiali; enumerati ad uno ad uno i beni mobili ed immobili della Missione; se– gnate e numerate tutte le scritture é carte antiche del ricco archivio di Bivio, dividendole per epoche e materie - Non si può dire abbastanza il bene sommo che apportò alla Missione questo suo libro. Il P. Gavino ormai vecchio ed estenuato da molti acciacchi rinunziò la qualità di Par– roco « restando però come compagno di Bivio. » . Lavorarono in questa stessa Missione anche il P. Didaco da Cagliari, che fini i f? .Ù.oi ulti_mi giorni nel convento di S. Antonio di Cagliari; il P. Serafino di Bolottana, mort'o hel corìvènto ,della Provvidenza (Syelladas) dòve visse gli ultimi anni di sua vita circondato dalla stima dei suoi confratelli è ·dalla fiduda di una mòltitudin.e di anime che in lui ammira- . vano il religioso esemplar~ e' il Padre _s_pirituale. Padre Salvatore ,' da Ozieri ,· Vice Procuratore Generale per le Miss. Estere t '.' ultimo ,. dovere di questo mqdetitiss~mo lavoro sta nel ricordare il . nome di qi.1esfo '' illùst_re religioso, éhe cori la sua autorità, dovuta alle l. , , .,. '~ • · alte- e delicat 1 e cari.che ricoperte, portò un contributo notevolissimo allo incremento· delle Missioni Estere. .. ;:. . i· Fu ·Prefetfo del nostro Collegio. Internazionale delle Missioni e Vice Pròcurato-re Generale -delle Missioni ..stesse dal 1848 al 1853. · PietrinQ Sab~ ·Zoccheddli ·ves·tì iF-,s:àio cappuccino ali' età di dicias– •sette \ inni, il 1 setterµb re 1'812, nrl convento di Ozieri. Un anno dopo, emise i · voti solen1ii ·nei le · marÌi ' del ·P: Serafino da Cuglieri, che fu poi come àbbiamo già v,isto, vescovo di 'quella città. Fra Salvatore ·(così volle chiafiùir'si il novello religioso), novizio, stu– dente, sacerdote, emerse più di ogni altra nell ' osservanza della regola ,, ' e nella profo:1dità dello studio. (1) - fu Parroco nel 1852. Terz. Voi. I. , pag. 168. 0·' '\ \, ' .:::;, \I, ;j g . ~Q.,e,'o- ::s :'~ " " 1~·~, '?>\O \\,O ~ / \\ A' "'si.' I '-· .,.,i, ''-,) I \' .;v '<:::;"v / ~;,~.,.: O,qPUù\-\\'\l. .1.JS / . . ..; ' V V
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