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- 4 - queste due cose: nella pieta' e nella istruzione, ma non con– sidero di minore importanza la loro salute, dalla quale dipe!!– de in m_assima parte l'esercizio del loro ministero futuro. 1 A– veva ragione l'apostolo S. Paolo nell 'illùstrare i suoi inse– gnamenti con l'immagine dell'atleta. Ovunque pare regnare lo stesso spirito, sia nell'impressionante silenzio della cella del contemplativo, sia nella tribuna pubblica del predicatore .e del maestro". Si amo dunque persuasi dell 't.itì 1 i ta' di' questa conferenza!? 2. - .." 1 Alla buona costituzione del corpo - scrive S. Tommaso - corrisponde la nobilta' dell'anima" (De anima II, let. 19) e– ancora: ."Le disposizioni degli uomini alle opere "!Piri tuali si collegano alle disposizioni del loro corpo" (De memoria 1,I).' Un bell' equilibrio fisico e' infatti indispensabile per– che' l'anima non sia disturbata 6 impedita, ma piuttosto as– secondata nelle sue attivita' intellettive, morali, sopranna– turali di elevazione a Dio. La vita spirituale, soprannaturale, conviene ricordarlo, e' un'attivita' vitale dell'uòmo inserita nella sua attivita' psichica, volitiva, intellettivaì affettiva e sensibile. Migliori sono la intelligenza e la volonta', maggiori ·sg no le possibilita' di conoscenza e di discernimento della me– ta da raggiungere, dei doveri da compiere nel cono~cere lavo– lonta' diiina, e tanto piu' fedele e costante sara' l'impegno per adempierli, Piu' normaie pure sara' la sensibi_lita• e pid sara' facile ed utile regolarla e sfruttarla nell'avanzamento spirituale e nel lavoro apostolico. La ste~sa cosa deve dirsi per tutto il.corpo e le sue f! colta' parte inscindibile dell'uomo. Piu' questo e' forte, a– gile, resistente e maggior riserva di energia possiede per le fatiche spirituali: resistenza a:l lavoro, equ{librio e tran– quillita' nei periodi e nelle lòtte, dolcezza nelle circosta!!– ze avverse che urtano ed off~ndono; serenita' nelle decisioni improvvise e difficili; costanza ed attenzione :sempre desta nella preghiera e nei doveri spesso ripetuti ecc. Quante sono le occasioni in cui sol tanto chi sa .." resist~ re'.',. "durare'' (chi la dura la vince) puo' lavorare con frutto nella ."vigna del Signore':', sr'acchinare vantaggiosamente a_l·ser vi zio di Dio. · 1 Al contrario quanto spesso la patologia del corpo divie– ne una ,pàtologi a dell'anima o per lo meno un peso per gli al– tri, per la comunita' ! E' un fatto che il corpo ammalato co– manda e qbello sano é robusto ubbidisce!

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