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- 8 - la pigrLzia e di affrontare i sacrifici'che sond legati àd u– na vera, metodica e proficua cura del fisico. Richiamiamo qui sol tanto tre punti principali: 1) Vita igienica, zia, al sonno, al cibo, corsi dall'orario.· cioe' vita regolata riguardo alla puli– allo studio. Noi in questo siano soc- Non ~i fermo sulla pulitia, oggi .è' quasi superfluo,~eb– ben vi sia ancora chi da molto tempo non ha fatto incontrare- ."frate asino','. con sorella acqua "la quale e' molto. utile etu-, milè et prètiosa et casta". Si ricordi che la pulizia si e– stende oltre l'epidèrmide, ai vestiti, ·alla cella, alla casa. ( 1). Vi puo' essere un santo .anche· se inopinatamente e' amma:.. lato ò sporco o disordinato, ma,nel caso, lo e'nonostante-qu~ sto, non per questo. La santita' non e' malattia o sporcizi~ o disordine. S. Francesco poi i suoi li voleva "cavalier.i'', e cavalieri autentici (il tempo di Don. Chisciotte non era anco– ra spuntato). Il sonno -va preso ne' fuori tempo, ne'-- abbreviato. I no– stri austeri e antichi Padri (salvo poche e br'évi eccezioni!) nelle lunghe e tranquil~e notti trovavano certo il .tempo di concedere al sonno ristoratore 7~8 ore complete anche se ne iIJ.1 piegavano un altro paio in Chiesa. Le notti invernali speciaJ, mente, di 12~14 ore non permettevano molta attivita' (scrive– re, viaggiare, confessare; predicire., o seguire cinema e te– I evisione), anche se 10 avessero_ voluto non vi si prestavano i fedeli. Oggi invece nòn ci accorgiamo delle stagioni, della alba e del tr:àmonto .(chi cambia orario con le stagioni?) e la– voriamo - o ci divertiamo "' piu'· di notte che di giorno, per cui non ;esiste più' l'oscurita' tranquilla e riposante. Guai .a: noi se non stiamo all'orario, e non mettiamo ùn or dine alle nòstre attivita' !· Pero' non dimentichiamo d'altro lato che "i grandi uomi– •ni hanno ,letti p:i.ccoli" ·(H. Lavedan) .. ''In fàma non si vien seg– gerido ·in piume ne sotto e-oltre" Dunque; Niente pigrizia! Il cibo, bggi molto piu' va:!rio di una volta, e con i di- ( 1) Q~ando Giovanni XXIII era il giovane Don Roncalli, fondo' a Bergamo la "ca.sa dello Studente"; di quella opera rimane, oltre la costruzione, un oggetto appeso allo scalone principale: uno specchio. Aveva trovato .. i su~i giovani qualche volta s~armigliati e con 1~ vesti in disordine, allora.affisse alla pa.r~te sul passaggio .uno specchio , con sotto la scritta:. "nos~e te ipsum}:· Solev~ dire; Ricord~t'ev'i ci vu.ol ·ordine _so– prattutto, senza quello non si~~ avanfil.

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