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Giovedì «Lo spezzò... » I cristiani si trovano paradossalmente uniti in un gesto tipico di rico– noscimento, che è quello dello spezzare il pane. È il gesto di condivisio– ne di quel pane che Gesù ha insegnato ad ognuno a chiedere con il Padre «nostro». Certamente è un segno ed un impegno di solidarietà che non può realizzare chi non è disposto a rinunciare a nulla. Chi, dunque, non intende con buona volontà spezzare i vincoli del peccato, rompere con le cattive abitudini che lo fanno schiavo e prigioniero del suo egoismo, non potrà mai fare comunione con DIO nè con il suo prossimo. L'uomo che non intende rinunciare alle sue idee o che intende tenere per sè quei doni di cui è stato fatto ricco dall'amore di DIO, finirà per brigare per se stesso e non per lavorare per il vantaggio di tutti. La preghiera di Gesù, invece, ci invita a sentirci debitori, gli uni nei confronti degli altri, e tutti nei con- .fronti di DIO, con l'offerta della nostra vita. Domande: - Ti senti più creditore nei confronti degli altri, oppure debitore di te stes– so e di quanto possiedi? - Preferisci donare altro da te, magari il superfluo e ciò che ti costa di meno, oppure ti impegni personalmente a donare il tuo tempo e la tua disponibilità? - Accogli generosamente le proposte degli altri o preferibilmente difen– di a oltranza e con intransigenza le tue? - 6 -

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