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L' «ascolto» è infatti richiamato continuamente nella Scrittura, specialemente nel Nuovo Testamento, proprio come condizione dell'obbedienza: «Allora gli si acco– stò uno degli scribi che li aveva uditi discutere, e visto come aveva loro ben rispo– sto, gli domandò: "Qual'è il primo di tutti i comandamenti?". Gesù rispose: ''Ascolta, Israele. Il Signore DIO nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore DIO tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente econ tutta le tua forza"» (Mc 12,28-30). L'ascolto educa e prepara all'obbedienza come espressione più alta dell'amore. Come abbiamo potuto vedere, solo dopo quell'invito alla contemplazione delle sue grandi opere, Dio propone ad Abramo un patto. Gli orqina di prendere degli animali e di dividerli ponendo le due parti separate una di fronte all'altra e, sempre secondo l'uso del tempo, i due contraenti l'alleanza dovevano camminare in mez– zo ad esse. Avviene così quel «passare attraverso» che richiama proprio il mistero della Pasqua. Nel frattempo si doveva anche recitare una formula particolare detta esecratoria: «Accada ame così- cioè di essere squartato- se non manterrò fede alla parola data, cioè se non osserverò questo patto stipulato con te». Nel testo biblico è confermato che «passano» tanto il Signore che Abramo in mezzo a quegli animali divisi. Ciò che questo atto comporta, prima di tutto, è l'impegno a stare dentro nel patto con Dio, quello di mantenersi strettamente fedeli all'interno delle clausole del con– tratto stipulato. Quando ad esempio in una famiglia si pensa di cambiare macch1na o di affron– tare qualche altra spesa straordinaria, se per caso si hanno già in corso altre spese ed altre scadenze, ci si raduna, si valuta il problema e si dice: «per quest'anno non ci stiamo dentro, sarebbe troppo rischioso dal momento che abbiamo già tanti im– pegni a cui far fronte; vedremo se ciò sarà possibile l'anno prossimo». Allo stesso modo il cristiano è colui che s'impegna a stare dentro nel patto sti– pulato con Dio, quindi a sacrificare altre possibili iniziative che potrebbero compro– mettere la disponibilità piena per la realizzazione del contratto e dell'impegno sot– toscritto con il Signore. Infatti noi siamo diventati, per così dire, soci in affari con Dio: abbiamo accet– tato un patto in Cristo, da Lui firmato col sangue della nuova ed eterna alleanza. Quando si stipula un contratto, si richiede inoltre tutto l'impegno da parte di entrambi i contraenti, ciascuno per la propria parte: nella celebrazione dell'Allean– za tra DIO e Abramo, le due metà degli animali sacrificati, poste l'una di fronte - 11 -

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