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60 Le motivazioni vocazionali. Queste sono i punti forza che aiutano a cercare, discernere, optare e perseverare nella propria risposta e decisione vocazionale. Esse devono essere autentiche, vali– d~ e verificate con attenzione. I valori vocazionali. Sono gli elementi qualificanti sui quali la persona chiamata dovrà sviluppare tutto il suo itinerario vocazionale, assumendoli in modo sempre più consapevole a livello riflesso e pratico durante la sua ricerca vocazionale. I segni vocazionali. Sono quelle espressioni visibili che consentono di intuire la volontà di Dio e l'autenticità della chiamata. Devono essere chiara– mente individuati, positivamente valorizzati e prudentemente interpretati secondo le indicazioni e direttive-della Chiesa e dell'Ordine. Tra i segni, a modo d'esempio, devono emergere i seguenti: il comportamento quotidiano del chiamato; la gene– rosità o prontezza nei servizi richiesti; l'impegno nel lavoro e nello studio; la sensibilità spirituale cioè l'apertura ai valori come la preghiera, i sacra– menti, l'obbedienza, il celibato per il regno; il senso di fraternità, l'umiltà e la semplicità; la serenità e l'armonia con se stesso e con gli altri, pur ricono– scendo la presenza ineliminabile di limiti e di difetti; l'attenzione verso i valori della giustizia, la pace e l'ecologia, ecc. 52. Controindicazioni. Sono tutte quelle espressioni, segni, motivazioni e attitudini che mettono in dubbio o vanificano l'autenticità di una chiamata. La assenza di