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La sua pietà onor·ava specialmente i Sacri Cuori di Gesù e di :M:ar,ia, ,S. Miehele, i grandi profet,i dell'Antico Testamento, S. Giuseppe, gli ApostoLi e Vangelisti, i Padri ilella Chiesa, S. Francesco d'Assisi. Aveva distribuito le sue divozioni pre– ferite ·,sui giorni della settimana, assegnando a ciascuno ,i Santi da onorare in modo particolare e la virtù da doma:ncfare ; le virtù da lui predilette erano le tre teologiche: la fede, la speranza e la carità, le tre grandi virtù della vita religic,sa : l'obbe– dienza, la povertà, la ca,stità, - e, settima, l'urr.iltà che fu singolarmente cara al P. Michele: << Sono entrato nell'Or(Une per essere nascosto e appartenere a Dio solo ... Il segno più evi– dente della riprovazione è la superbiia, quello deil'ele,1;ione è l'umiltà>>. ID poi, voleva essere un Cappuc0ino vero . .cioè mnHe e modesto: ,<< Un ,Cappuccino vanitoso e orgoglioso, scrive è una contradictio in adjecto ». Anelava ad una ,santità sempre magiore : « B~sogna ogni momento diventare più perfetto nella scienza, e nelJa bontà ... Quanto ,il ciielo è elevato sopra la terra, così il sacerdotr deve sorpassare il laico nella santità>>. Per spingersi sempre più avanti sulla via della perfezione, prese una risoluzione di cui solo i Santi sono capa cl. Il 9 otto– bre 1894, a Innsbruck, consegnava nel suo quader·no queste poche ma graviss,ime paroI,e: << (JiJmisi) votum iuratitm sernper et u~ique perfi.ciendi qiwd perfectiits esse cognoverfrn>). E que– sto voto, confermato con g.iuramento, di fare sempre e da per tutto quello che conoscerebbe essere più perfetto, per qua.nto gli uomini possono giudicarne, egli l'eseguì con fodeltà ammi– rabile. Mai si -sorprese in lui neanche un lieve moto d'impa– zienza, di cattivo umore, di ambizione; ,sempre lo si vide adem– pire i suoi vari doveri malgrado tutti gli ostacolti. Egli pensava meritamente che il maggiore dei doveri, dopo la propria sant,ificazione, fosse !',insegnamento, e anche su questo punto -si tracciò delle regole ,savie e improntate· a quella schiettezza che era una delle principali note del suo carattere: << Non debbo cercare la -scienza che gonfia e dà orgoglio, ma quella che fa crescere nell'amore di G?sù Cdsto, -9-

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